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In questa guida spieghiamo come produrre candele fatte in casa.
Per produrre le candele che si trovano normalmente in commercio, uno degli ingredienti fondamentali è la paraffina, un derivato del petrolio al quale si aggiunge qualche goccia di stearina per renderlo più solido e consistente. Qualora si avesse intenzione di creare le candele in casa, con metodi artigianali, per facilitare le operazioni è possibile acquistare una miscela di paraffina e stearina già pronta e dosata, adatta soprattutto a chi ha iniziato da poco a realizzare questo tipo di manufatto, e non conosce ancora bene le dosi. In alternativa, è possibile ricorrere alle varianti ecologiche e naturali, utilizzando la cera d’api, ma anche alcuni grassi vegetali, per esempio le cere derivate dall’olio di palma o dalla soia, che offrono anche il vantaggio di consumarsi più lentamente, e di non diffondere nell’ambiente sostanze inquinanti. Talvolta, la produzione casalinga di qualche candela può essere utile anche per riciclare i piccoli pezzi, ormai inutilizzabili, delle vecchie candele, con il vantaggio del risparmio e di evitare gli sprechi. In sostanza, i materiali per creare candele sono diversi, e ognuno può scegliere quello che preferisce, mentre la procedura rimane più o meno uguale, se mai possono modificarsi leggermente i tempi.
Come Scegliere lo Stoppino
Anche per la realizzazione dello stoppino, le possibilità sono diverse, e la più semplice è quella di acquistarlo già pronto, ricoperto di cera e completo di base in alluminio.
Se l’intenzione è quella di riciclare le vecchie candele, gli stoppini sufficientemente lunghi si possono riutilizzare, mentre l’uso degli stoppini intrecciati richiede che siano preventivamente immersi in acido borico, per evitare che assorbano la cera e non riescano a bruciare. In questo caso è possibile acquistare stoppini già intrecciati, o prepararli da soli, con fili cotone da uncinetto sufficientemente spessi, meglio se trattati con coloranti naturali e organici.
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Stampi per le Candele
Per dare forma alle candele, la fantasia non ha limiti. Se si desidera creare candele profumate da lasciare sul davanzale o sul tavolino del terrazzo o del giardino, la cera può essere fatta colare direttamente in un vasetto di vetro di riciclo, mentre i contenitori di alimenti e bevande in plastica possono essere tagliati, in maniera da poter usare la base come stampo.
Sono da evitare le scatole di cartone, visto che tendono ad assorbire la cera calda, e i materiali plastici che non resistono alle temperature elevate, visto che potrebbero sciogliersi. Se l’intenzione è quella di realizzare sempre le candele con metodi artigianali, è consigliabile acquistare gli appositi stampi, in metallo o in silicone, che offrono il vantaggio di un’ampia scelta di forme e di una lunga durata nel tempo.
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Procedura per Preparare Candele Fatte in Casa
La cera, la paraffina, o qualsiasi altro combustibile utilizzato, deve essere sciolto a bagnomaria, in un recipiente inserito all’interno di una pentola colma d’acqua fino a metà. Per aggiungere un tocco di colore, è sufficiente unire al composto un pastello a cera, o utilizzare gli appositi coloranti, reperibili in commercio.
Quando la cera si sarà sciolta al punto giusto, il contenitore deve essere tolto dal fuoco, per procedere a colarla negli stampi, già immersi in acqua calda, aggiungendo ad ognuno qualche goccia di olio dell’essenza preferita. La temperatura ideale è di circa 70 o 80 gradi, prima che raggiunga l’ebollizione, per evitare che, raffreddandosi, si riduca troppo di volume.
La scelta della profumazione è molto personale, oltre all’olio essenziale, le candele possono essere aromatizzate con chiodi di garofano, cannella, fiori secchi e altri elementi naturali.
Prima di colare la cera negli stampi è necessario ungerli internamente con normale olio alimentare, o con l’apposito spray reperibile nei negozi di fai da te, per facilitare il distacco dello stampo dalla candela solidificata. Nel caso dei vasetti in vetro, non è necessario, visto che la candela verrà accesa lasciandola all’interno.
Quando, al contrario, le candele devono essere estratte dagli stampi, al centro del fondo occorre praticare un foro nel quale bloccare lo stoppino, da tirare poi verso l’alto, utilizzando un bastoncino di legno, anche il manico di un cucchiaio va benissimo, posato trasversalmente sull’orlo del contenitore. Se la candela non deve essere estratta dallo stampo, ovviamente il foro non è necessario, e possono essere utilizzati gli stoppini già pronti, con la base di alluminio posata sul fondo del contenitore.
Per estrarre la candela dagli stampi senza danneggiarla è necessario attendere che si sia raffreddata completamente: immergere gli stampi in acqua fredda è un buon sistema per velocizzare l’operazione. Lo stoppino dovrà essere poi accorciato nella misura giusta.
I recipienti utilizzati per sciogliere la cera devono essere preferibilmente in acciaio, con coperchio e fondo spesso, in grado di mantenere la temperatura. Risulta essere necessario avere a disposizione anche un cucchiaio e un coltello, sempre in acciaio, evitando l’uso di utensili in legno o in materiale plastico.
Come Personalizzare le Candele
Una volta acquisita la tecnica, giocare con colori, aromi ed elementi decorativi sarà semplicissimo. Riciclando le vecchie candele, si possono mescolare i colori e ottenere un effetto sfumato, sovrapponendo colate di colori differenti si ottengono contrasti cromatici piacevoli e originali. Un’altra idea simpatica è quella di inserire sul fondo dello stampo conchiglie, pietre, vetri colorati e altri piccoli elementi decorativi, ottenendo candele personalizzate e decorative.
Per ottenere candele dalle sfumature brillanti, si trovano in commercio anche cere già colorate, da usare singolarmente o da unire per realizzare magnifiche sfumature.
Consigli
Se l’intento è quello di velocizzare il lavoro e ottenere un risultato perfetto, preparando le candele, ad esempio, con l’intenzione di offrirle in regalo, è preferibile utilizzare gli stampi professionali in metallo, molto resistenti, realizzati in modo da potersi aprire per estrarre comodamente la candela finita. Chi preferisce lasciare la candela nello stampo in cui è stata colata, può utilizzare qualsiasi tipo di recipiente resistente al calore: bicchieri, tazze, vasi, legno grezzo, scorze di agrumi, barattoli di latta, vasi di terracotta, persino gusci di noce.
Per chi ha acquisito una certa manualità, e desidera usare un prodotto interamente naturale, la soluzione è la cera d’api, un prodotto biologico che permette di realizzare candele dal caratteristico colore giallo ocra e dal penetrante profumo di miele. Risulta essere un prodotto che richiede un minimo di esperienza e, se acquistato in negozio, può sembrare un po’ caro: rivolgendosi ad un apicoltore molto spesso si può avere una buona quantità di cera naturale ad un minimo prezzo.
Utilizzando l’essenza di citronella, si ottengono candele adatte per tenere lontani gli insetti, soprattutto le zanzare, ideali da accendere in giardino o sul terrazzo nelle serate estive, evitando l’uso di insetticidi chimici.
Una volta estratta la candela dal recipiente, lucidandola con un panno in microfibra si ottiene una superficie perfettamente liscia e si ravviva la brillantezza del colore.
Oltre una certa temperatura, la cera potrebbe prendere fuoco, è quindi opportuno prestare la massima attenzione, verificando costantemente la temperatura con un termometro, meglio se del tipo utilizzato in cucina, che superi i 100 gradi.
Per evitare il surriscaldamento, si consiglia di colare la cera negli stampi appena ha raggiunto il punto di fusione, che non è uguale per tutti i tipi di prodotti, la cera di soia fonde a circa 55 gradi, la cera d’api naturale oltre i 60 gradi. Nel caso, quasi improbabile, che prendesse fuoco, è opportuno evitare assolutamente di spegnere le fiamme con l’acqua, è sufficiente chiudere la pentola con il coperchio perché si spengano da sole.