Oggi spieghiamo come cucire un bottone.
Oggi l’abilità di cucire un bottone è praticamente caduta in disuso, considerando che molti indumenti sono dotati di chiusure zip, bottoni a pressione applicati a macchina, velcro e altri accessori simili. Tuttavia, soprattutto chi veste classico, uomo o donna, sa bene come il distacco di un bottone tradizionale da giacche, camicie e cappotti non sia un evento poi così raro. Anzi, si può dire che si verifichi abbastanza spesso.
Proprio per tale ragione sarebbe opportuno che tutti, più o meno, fossero capaci di rimediare almeno provvisoriamente ad un inconveniente di questo tipo, rapidamente e senza fare danni. In realtà, cucire un bottone non è così semplice come si può pensare.
Occorrono la massima precisione e l’acquisizione di una certa tecnica, prima di tutto per evitare che il bottone si distacchi subito dopo averlo cucito, ma anche per permetterne il corretto inserimento nell’asola, tenendo conto dello spessore e delle caratteristiche del tessuto.
Risulta essere quindi molto importante seguire la procedura corretta con attenzione, per garantire sia una buona stabilità del bottone, sia quel minimo di morbidezza che consenta di allacciarlo con facilità.
Come Attaccare un Bottone
Una regola fondamentale, prima di partire, è quella di munirsi di un ditale della misura giusta. Si rischia altrimenti di non riuscire a procedere con la dovuta precisione, e talvolta neanche di portare a termine il lavoro.
Per iniziare, è importante segnare con esattezza il punto in cui il bottone deve essere cucito. Se è rimasto un segno sul tessuto, magari anche una parte del vecchio filo, può essere considerato un ottimo riferimento, in alternativa la posizione esatta è quella corrispondente all’asola, situata sulla parte opposta dell’indumento.
Una volta individuato il punto preciso, si può procedere inserendo l’ago da rovescio e bloccando il filo con un nodo, per poi uscire sul diritto e infilare l’ago in uno dei fori del bottone, che in genere sono due o quattro.
A questo punto, l’ago deve essere fatto rientrare verso il rovescio del tessuto passando attraverso un altro foro, per poi ripetere l’operazione circa cinque o sei volte, in relazione al numero dei fori, alle dimensioni del bottone e allo spessore del tessuto.
Il filo non deve mai essere teso. Ovvero, il bottone non deve essere cucito al tessuto in modo esageratamente stretto, è necessario lasciare un minimo di gioco utile per creare, tra il retro del bottone e il tessuto, uno spazio di qualche millimetro.
Questo spazio è necessario per completare l’opera con precisione. Infatti, all’ultimo passaggio dai fori del bottone, prima di trasferire l’ago al rovescio, il filo deve essere avvolto cinque volte alla base del bottone per creare un sorta di gambo, così da mantenerlo distaccato dal tessuto e permettere di allacciarlo senza tirare il filo, evitando il rischio di strapparlo o di danneggiare la stoffa.
Una volta effettuata questa operazione, si può finalmente portare il filo al rovescio e fissarlo saldamente.
Per semplificare il lavoro, è possibile seguire questi consigli.
Prima di tutto, è importante utilizzare un filo abbastanza forte, rispettando però il peso della stoffa del capo, ad un abito in seta si addice un filo di seta, mentre per la maglieria in lana è indicato un filo in lana.
Il colore deve ovviamente essere identico alla stoffa, o in tinta se si tratta di un tessuto fantasia.
Se mantenere il filo morbido può creare qualche difficoltà, si può utilizzare uno spillo o un ago per creare spessore, posandolo di piatto sul bottone e passando al di sopra con il filo, così che, a lavoro ultimato, basti sfilarlo perché rimanga spazio sufficiente tra il bottone e il tessuto.
Di solito, i cappotti e le giacche in stoffa pesante sono dotati, in corrispondenza di ogni bottone, di un ulteriore bottoncino, molto piccolo, fissato al rovescio. Si raccomanda di mantenere questa disposizione sia per ragioni di finitura estetica che perché il bottone esterno sia più saldo e resista meglio allo sforzo.
Per i bottoni con quattro buchi, il passaggio del filo all’esterno può essere incrociato o parallelo, in base alle preferenze personali. Risulta essere comunque importante adottare un unico metodo per tutti i bottoni, ad esclusione dei capi molto creativi o dall’atmosfera vintage.
Se il tessuto è molto leggero, e si teme possa lacerarsi, sarebbe opportuno provvedere prima a rinforzare il retro della stoffa con una striscia di fodera leggera, creando un doppio spessore. Risulta essere comunque opportuno utilizzare bottoni a loro volta leggeri e sottili.
I bottoni privi di buchi e dotati di un piccolo anello o di un supporto forato, creano già uno spessore utile al passaggio nell’asola e devono essere cuciti mantenendo il filo sufficientemente teso perché siano aderenti al tessuto.
Come Cucire Bottoni a Pressione
I bottoni a pressione, o bottoni automatici, ad esclusione di quelli che si applicano con l’apposita macchina, devono essere cuciti utilizzando i minuscoli forellini di cui sono dotati.
Si applicano di solito su un bordo di stoffa doppia o rinforzata, in maniera tale che i punti non siano visibili sul diritto dell’indumento.
Gli automatici richiedono una notevole precisione, una volta applicata una delle due parti, è importante segnare il punto esatto in cui procedere a cucire la parte opposta, con la quale dovrebbero coincidere perfettamente anche i fori in cui passa il filo.
Ultimo aggiornamento 2024-12-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Generalmente gli automatici piccoli e leggeri si utilizzano per capi in tessuto molto leggero, per la biancheria intima e per le aperture nascoste. Jeans, giacche a vento e capi sportivi richiedono l’uso dell’apposito strumento per applicare i bottoni a pressione in metallo, anche se, in casi estremi, si può provare ad utilizzare una pinza.