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La prima cosa a cui bisogna pensare per rendere accogliente e meno monotona la nostra casa è decidere i colori delle pareti.
Vi è addirittura una disciplina orientale, il Feng Shui che studia il benessere in casa e le possibilità di raggiungerlo anche attraverso i colori delle stanze.
Risulta essere un’operazione molto più importante di quanto non si creda: infatti non imprimiamo solo un colore alla casa, ma le diamo in un certo senso un’immagine del nostro carattere. Di seguito faremo una piccola lista degli strumenti necessari per realizzare questa operazione anche da soli, e una lista di idee che potrebbero rivelarsi assai utili.
L’importante poi è avere un po’ di fantasia e sapere le nozioni fondamentali per poter fare i giusti accostamenti col mobilio della casa. Importantissima è poi la luminosità dell’appartamento: con i colori infatti si può riuscire anche a dare un aspetto più accogliente e luminoso. Inoltre pitturare può essere un’esperienza divertente, che ci permette di tirar fuori la nostra creatività e soprattutto ci può dare un grandissimo senso di soddisfazione: realizzare qualcosa per la nostra casa è un po’ come prendersi cura di se stessi.
I colori, prima ancora che le varie tecniche di pittura, sono da soli già sufficienti a rallegrare il nostro appartamento e a renderlo meno monotono. Tende, mobili, tutto risulterà come nuovo se osservato attraverso la nuova luce che solo i colori sanno dare alla nostra casa, come alla nostra vita. Ecco quindi dei piccoli consigli per poter scegliere le tinte più adatte.
Attrezzatura
Sebbene la pittura sia primaria, per tinteggiare è necessario munirsi di altri accessori
-Carta vetrata
servirà a levigare eventuali imperfezione dei muri prima di passare la pittura.
-Stucco e paletta
per riempire gli eventuali buchi nel muro e rendere così uniforme la superficie della parete.
-Due rulli
per ogni persona che effettuerà il lavoro, meglio se dotati di bastone allungabile da usare nelle parti più alte.
-Un pennello piccolo e uno grande
meglio se a setole non troppo morbide, per ogni persona: serviranno a rifinire i particolari dopo che il grosso della pittura è stato passato mediante i rulli.
-Carta adesiva apposita
per coprire interruttori, zoccoli, battiscopa, in modo che gli schizzi di pittura non vadano a danneggiare tali superfici, di solito si usa un particolare scotch bianco, facilmente removibile una volta terminato il lavoro.
-Griglie da applicare ai secchi
per strizzare i rulli prima di applicare il colore (una griglia per secchio), così la pittura in eccesso viene eliminata.
-Due secchi per colore.
-Nylon
da mettere a terra assieme ai giornali sempre per evitare che le superfici si sporchino durante il lavoro.
-Una scala
a persona necessaria per raggiungere e definire le parti alte.
Colori
Risulta essere importante ricordare che i colori sulle pareti possono avere funzioni benefiche e allettanti per la nostra casa. Oltre alla luminosità e all’illusione visiva di aumento dello spazio incidono moltissimo anche sul nostro stato d’animo, poiché alcune tonalità riescono a conferire energia all’ambiente e quindi di riflesso a noi stessi, altre invece riposano e rilassano gli occhi.
In senso più ampio diventano vero e proprio oggetto di arredamento, accompagnato ai mobili e agli accessori. Alcune regole base per poter valutare quali colori adottare sono
-uno sguardo di insieme all’illuminazione di base della casa e delle diverse stanze
-notare la luce risultante anche dall’illuminazione delle lampade
-decidere a quali ambienti sono adibite le stanze per riprodurne eventualmente attraverso il colore la loro funzione.
Passiamo quindi alla parte pratica del lavoro, iniziando con le loro caratteristiche e gli abbinamenti più corretti da fare. In linea generale per ogni nuance la regola che va sempre tenuta a mente è la seguente: le sfumature scure hanno un effetto più energico ma rischiano di risultare dopo un po’ di tempo stancanti, poiché risaltano molto all’occhio.
Le gradazioni più chiare invece non devono essere sottovalutate, anche se magari l’impatto iniziale non sarà poi così diverso dal punto di partenza, guardate con attenzione rendono già molto nella percezione degli ambienti e degli accessori. La scelta poi dipende anche dal carattere di chi fa l’operazione. Vediamo quindi per ogni tono alcuni piccole indicazioni:
-Bianco
Risulta essere sicuramente il colore standard per i muri di casa, e non è scelto a caso, perché dà molta luce agli spazi e dà un senso di ampiezza. Inoltre è “facile da gestire” perché si adatta sempre con molta facilità a qualsiasi tipo di arredamento è non è sicuramente vittima delle mode passeggere in tema di colori in voga. Purtroppo però a volte risulta un po’ anonimo, soprattutto se il punto forte della casa non è l’arredamento, o se questo risulta modesto e semplice. In più le pareti si sporcano molto facilmente, e il fumo o i riscaldamenti della casa possono evidenziare i primi aloni già dopo poco tempo. Necessita quindi di una manutenzione abbastanza frequente. Come base tuttavia può essere molto indicato e, per renderlo meno banale, si può osare con qualche pennellata in una tonalità chiara o pastello ( ad esempio un giallo tenue) che rende un piacevole e diverso effetto nel complesso. Altrimenti si può variare con dei colori che hanno comunque una base di bianco, come il panna o il crema.
-Verde, viola e blu
Sicuramente più inconsueti come scelta di colore rientrano nella selezione dei colori freddi ed anche per accostamento è facile intuirne il motivo: sono infatti i colori notturni, e generalmente prevalgono nella stagione invernale. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare hanno delle proprietà rilassanti perché rievocano sempre l’idea della casa come rifugio dalle giornate fredde, ma anche l’idea della frescura che si ricerca quando impazza il caldo torrido estivo. Inoltre la sensazione di tranquillità non si deve solo a ciò che evocano questi colori, ma anche a un fattore fisiologico: infatti colpiscono l’iride del nostro occhio facendole percepire un aumento di spazio e quindi, inconsciamente, creano un’atmosfera distensiva.
-Giallo, rosso e arancione
Le caratteristiche di questi colori sono facilmente accostabili: infatti l’unione dei due colori primari giallo e rosso dà origine all’arancione. Rappresentando colori caldi, ed è quindi evidente che donano più calore e accoglienza alla casa. Inoltre sono decisamente delle tonalità allegre e vivaci, che evocano anche il sole e l’estate. Sono quindi la scelta ideale se si vuole dare un tocco di energia e grinta alla casa, e generalmente non stancano facilmente perché in qualche modo rievocano i colori che vediamo negli ambienti esterni, poiché il sole nelle varie fasi della giornata tocca tutte queste sfumature.
-Lilla e rosa
Il lilla è dato dall’unione del rosso e del bianco, e il rosa a sua volta è dato dall’unione di rosso e bianco. Ciò significa che questi due colori derivati rappresentano delle varianti tenui e schiarite di tinte più forti. Da utilizzare in casa si potrebbero preferire nelle gradazioni più chiare, che donano un’atmosfera intima e romantica.
Ambienti
Dopo avere visto le diverse caratteristiche dei colori, cominciamo ad abbinarli ai vari ambienti della casa così da risaltarne le funzioni.
-Ingresso
L’ingresso può sfociare direttamente nel salone o semplicemente fare da punto cardine dal quale poi si diramano le varie stanze. Tipicamente comunque non è sicuramente uno spazio luminoso, ed è quindi meglio optare per tinte chiare che aumentano gli spazi, ma soprattutto la luminosità. Il bianco qui sicuramente impera.
-Soggiorno
Si può dire che il soggiorno sia il vero centro dell’appartamento: qui passiamo la maggior parte del tempo in casa, ma soprattutto è l’ambiente in cui in genere si ricevono ospiti e amici. Quindi va dedicata una particolare attenzione all’arredamento e alla tinteggiatura. Il bianco ovviamente rappresenta sempre una scelta azzeccata, ma per chi vuole osare si può optare per altri colori, purché nelle tinte più chiare o pastello. Si avrà così un ambiente più rilassante e soprattutto si adatterà meglio sia alla luce giornaliera che a quella artificiale notturna.
-Camera da letto
Nelle zone notte si adattano molto bene le colori freddi che conciliano il rilassamento e quindi anche il sonno. Per le camere dei più piccoli sarebbe meglio scardinarsi dai colori stereotipo legati al sesso, e sono assolutamente consigliate anche le tinte forti, che danno energia e si adattano anche alla funzione di gioco e passatempo che la cameretta riveste per i ragazzi. Le tinte calde sono consigliate solo se c’è bisogno di una bella dose di energia di prima mattina.
-Cucina
Sicuramente la cucina ha un ruolo importantissimo nell’appartamento. Bisogna considerare poi che tra fornelli ed elettrodomestici, le sue pareti sono forse quelle che si sporcano più facilmente. Inoltre sempre più di frequente i colori dei mobili delle cucine si fanno meno tradizionali, e questo impedisce di poter trovare un colore che vada bene per ogni combinazione. Considerato che è soprattutto un ambiente che viene vissuto di giorno, si addicono particolarmente i colori caldi come giallo, rosso o arancione, eventualmente usati nelle loro tinte più forti ed energiche. Anche il bianco infine può essere utilizzato, soprattutto se la cucina non è molto grande, così da ampliare visivamente gli spazi.
-Bagno
Il bagno è il luogo dove bisogna avere meno paura di osare. Non vi sono particolari esigenze di adattamento con la luce o con gli altri ambienti della casa, semplicemente va fatto un giusto abbinamento con gli accessori. Anche colori shocking ed elettrici possono trovare qui un loro spazio.
Abbinamenti di colori
Vi sono due possibili modi di vedere la tinteggiatura delle pareti. Alcuni preferiscono la casa mono colore: viene scelto un colore che piace e che è riprodotto in tutte le stanze. In questo caso la nota in più può essere data con tocchi di colore negli accessori e negli arredamenti. Vi è invece chi preferisce una casa policromatica. Si possono quindi scegliere colori diversi per ogni ambiente oppure sfruttare due tonalità da alternare nelle varie stanze.
Si potrebbe addirittura osare un accostamento contemporaneo di due colori, in questo caso però è meglio adottare o dei colori tra loro contrastanti ( ad esempio uno caldo e uno freddo) oppure scegliere dei colori complementari che siano o rappresentativi di due gradazioni dello stesso colore oppure che abbiano un colore primo in comune ( ad esempio rosa e lilla oppure blu e azzurro). Abbinare due colori in una stessa stanza può prevedere tre diversi soluzioni
-Si può utilizzare un colore su una parte e su tutte le altre un altro colore
-Alternare i colori da una parete all’altra
-Usare un colore in due pareti vicine e l’altro nelle due pareti restanti.
Date queste premesse, vediamo come scegliere correttamente tra le varie alternative. Nel primo caso per l’unica parete con il colore diverso è meglio venga adottata la tinta più energica e sgargiante tra le due. La parete in questione può essere quella più libera o quella dove sono appoggiati i mobili che più caratterizzano la stanza ( ad esempio il letto o la scrivania o i fornelli).
L’accostamento di colori in questo caso può prevedere anche delle tinte contrastanti. Nel secondo caso invece è preferibile che i colori accostati siano tra loro complementari o sfumature di uno steso colore. Un suggerimento per avere una corretta visuale dell’idea di accostamento può essere quello di provare su carta oppure trovare delle immagini che riproducano l’effetto immaginato. Questo eviterà spiacevoli sorprese.
Pittura
Scelti gli accostamenti e i colori e provato a visualizzarli grazie all’immaginazione oppure in maniera più realistica attraverso una ricostruzione al computer, va dedicata attenzione alla scelta della pittura. In particolare se si usano colori ricavati dalla combinazione di più tonalità è bene fare dei piccoli calcoli per sapere quanto colore preparare e non rischiare di doverlo rifare durante alla pittura, con alte probabilità di non azzeccare le giuste quantità di colore e ottenere così una tonalità diversa.
Calcoleremo quindi i metri quadri da dipingere misurando la larghezza della parete per l’altezza del soffitto, considerando anche che le mani da passare per ogni parete sono almeno due. In caso di dubbio, buona regola è dosare in modo da ottenere colore in eccesso: questo infatti potrebbe poi rivelarsi utile per eventuali ritocchi successivi. Per evitare sbagli sarebbe meglio scegliere o tonalità già pronte, con un codice identificativo così da non avere problemi a ricomprare la stessa tonalità, ovvero recarsi in colorifici con il tintometro: questo infatti permette per ciascun colore di sapere in quali quantità mischiare i colori primari o secondari così da riottenere la stessa tonalità quante volte si vuole.
Per chi non è molto pratico è comunque meglio non arrischiarsi a fare i colori “da sé”: tra i colori già preparati ci sono ormai moltissime alternative per soddisfare qualsiasi esigenza e gusto. Infatti anche se il costo per questi colori è maggiore, rappresentano comunque una scelta che alla fine ripaga. Per chi invece ha dei gusti particolarmente difficili da soddisfare, nei colorifici con tintometro vi sono dei cataloghi che contemplano centinaia di sfumature e tutte le dosi per ottenere quella che più piace.
Bisogna tenere presente comunque che il colore sulla parete risulterà molto più sgargiante rispetto alla riproduzione su carta: nella scelta bisogna quindi valutare anche questa sottigliezza. A seconda poi della parete o dell’effetto che si vuole ottenere vi sono diversi tipi di pittura
-Idropittura
Come si desume dal nome questa pittura è a base di acqua e quindi non tossica. Ciò che comunque spinge a consigliarla per gli interni è la facilità con cui si può pulire. Chiaramente non può essere la scelta giusta se gli ambienti da pitturare sono umidi
-Idropittura traspirante
Anche se non rappresenta la miglior scelta per quanto riguarda la facilità di pulizia, sicuramente va tenuta in grande considerazione se bisogna tinteggiare ambienti umidi, perché non forma condensa.
-Pittura acrilica
Sicuramente presenta moltissimi svantaggi a fronte però di un migliore effetto visivo. Tuttavia vi è il rischio che sia tossica e quindi che possa procurare fastidi alle vie respiratorie. Inoltre non è facile da pulire.
-Pitture isolante
Benché il loro prezzo sia superiore, grazie all’utilizzo di questo tipo di pittura vengono ampliate le qualità isolanti dal punto di vista termico e acustico dell’appartamento.
Una volta fatte tutte queste considerazioni si può acquistare la quantità di pittura necessaria avendo l’accortezza di segnare i codici dei colori scelti o, eventualmente, le dosi dei colori da miscelare.
Tecniche di tinteggiatura
Le tecniche di tinteggiatura sono diverse
-Antico damasco
Molto indicato soprattutto con un mobilio classico ed elegante.
-Terre fiorentine
Conferisce un leggero effetto spugnato e si realizza passando la pittura non con il rullo ma con delle apposite spugne.
-Marmorino
Come dice il nome, evoca l’effetto del marmo e viene realizzato con delle spatole.
-Stucco antico
Leggermente più difficile da effettuare se non si è dei professionisti, ma il risultato è una parete molto lucida con un leggero effetto marmoreo.
-Antico etrusco
Riproduce lo stile dei vecchi intonaci etruschi, che venivano creati mischiando al colore eventuali residui di vasellame e cocci. Si presenta opaco e granuloso al tatto e si sposa molto bene con ogni tipo di arredamento.
-Stucco veneziano
Anche questo molto complicato da realizzare, le pitture indicate contengono dei leganti vegetali e terre colorate che riprendono lo stile rinascimentale che si cerca di evocare. Al tatto si presenta lucido e liscio, ed è facilmente lavabile.
-Velature
La pittura utilizzata in questo caso è semitrasparente e contiene delle resine che permettono di raggiungere il risultato desiderato. L’effetto, tra l’altro, sarà molto diverso a seconda degli strumenti utilizzati e soprattutto della mano di chi lo esegue, trattandosi più che di pittura di una particolare decorazione interna.
Le possibilità sono quindi numerose.