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Come Fare la Lavatrice

Aggiornato il 6 Gennaio 2023 da Roberta

Indice

  • Come Leggere l’Etichetta dei Vestiti
  • Dividere i Tipo di Vestiti
  • Cosa Fare Prima del Lavaggio a Secco
  • Smacchiatori
  • Come Caricare la Lavatrice
  • Come Scegliere e Dosare il Detersivo per Lavatrice
  • Togliere i Vestiti e Stendere

Con le lavatrici moderne, che controllano elettronicamente tempi, temperature e quantità di acqua, commettere errori e danneggiare i tessuti è relativamente difficile. Tuttavia, occorre sempre prestare una certa attenzione, può accadere che si interpretino in maniera errata le etichette per il lavaggio, si utilizzino detersivi di scarsa qualità, o che si imposti inavvertitamente un ciclo di lavaggio inesatto. Caricare la lavatrice alla perfezione significa risparmiare tempo, fatica, energia elettrica, acqua e detersivo, non rovinare i capi, e talvolta evitare persino di stirarli.

Risulta essere sufficiente seguire qualche semplice accorgimento per evitare il risultato degli asciugamani ingrigiti e poco soffici, dei capi scoloriti e delle macchie di colore sulla biancheria.

Come Leggere l’Etichetta dei Vestiti

Fare una distinzione tra le varie fasi del lavaggio, ricordare quale risulta essere il detersivo più adatto per i vari tipi di tessuto, interpretare in maniera corretta le etichette di manutenzione e leggere i componenti dei detersivi ecologici sono piccoli accorgimenti utili, dei quali accade spesso di dimenticarsi, o forse di ritenerli inutili. La prima regola per non fare errori durante il lavaggio, è quella di sapere leggere e capire alla perfezione le etichette poste sui capi di abbigliamento, a questo riguardo è importante ricordare che, per quanto possa dare fastidio, un’etichetta di lavaggio non dovrebbe mai essere tolta dai capi, al fine di potere verificare le istruzioni, non solo per il lavaggio a mano ma anche quando si decide di affidare i propri indumenti ad una lavanderia. L’etichetta di lavaggio e manutenzione di un capo riporta di solito la composizione del tessuto, e alcuni simboli che stanno ad indicare le modalità di lavaggio e di trattamento, più o meno come segue.

Lavaggio e temperatura. Il simbolo della vaschetta con un numero indica la temperatura ideale per l’acqua, se sotto la vaschetta compare un trattino è necessario usare un programma per capi delicati, se la vaschetta è barrata da una X il capo non deve essere lavato in acqua ma solo a secco, un piccolo cerchio indica che è possibile effettuare il lavaggio a secco.

Candeggio. Il triangolo indica che il candeggio è possibile, se è cancellato da una X significa che non può essere effettuato, se è sbarrato da due righe oblique parallele significa che è consentito solo con sbiancanti all’ossigeno e senza cloro.

Asciugatura a macchina. Se l’etichetta mostra un quadrato contenente un cerchio, l’asciugatura a macchina è consentita, se il cerchio è barrato il capo deve essere asciugato in maniera naturale.

Stiratura. Il numero sul simbolo del ferro indica la temperatura, se il simbolo del ferro è barrato significa che il capo non deve essere stirato.

Talvolta sull’etichetta compaiono anche istruzioni specifiche, il tipo di detergente da utilizzare per il lavaggio professionale, la necessità di stirare il capo da rovescio o di lavarlo separatamente per evitare di contaminare i colori, e così via.

Dividere i Tipo di Vestiti

Per non perdere tempo a rivedere ogni capo all’ultimo momento, il suggerimento è quello di suddividerli direttamente in base alle diverse caratteristiche, separando i capi che richiedono necessariamente il lavaggio a secco, gli indumenti delicati che richiedono un lavaggio a temperatura bassa e un programma specifico e i capi che possono essere lavati con un programma normale.

Risulta essere importante prestare attenzione ai colori, specialmente quando si effettua per la prima volta il lavaggio di un capo dal colore particolarmente forte o scuro, e alla composizione dei tessuti, alcune fibre molto delicate, come la lana, richiedono temperature molto basse e una riduzione della velocità di centrifuga.

Cosa Fare Prima del Lavaggio a Secco

Prima di portare i capi in lavanderia, è opportuno verificare con attenzione la professionalità del negozio, chiedere informazione sui trattamenti effettuati e sui prodotti utilizzati, prediligendo le lavanderie che usano detergenti ecologici, senza derivati dal petrolio, e che privilegiano il lavaggio ad acqua. Di solito gli operatori delle lavanderie conoscono bene i tessuti e le caratteristiche, tuttavia è meglio accertarsi della loro competenza, specialmente se la necessità è quella di fare lavare capi in tessuto particolarmente pregiato, come cachemire o seta, e capi tecnici di valore.

Smacchiatori

Le macchie più ostinate, come il vino, il caffè, gli alimenti particolarmente grassi e unti, dovrebbero essere pretrattate immediatamente, prima del lavaggio in lavatrice. Senza ricorrere a smacchiatori chimici, la maggioranza delle macchie può essere trattata efficacemente con sapone di Marsiglia naturale, o con poco detersivo per i piatti biologico. In commercio è possibile trovare anche un sapone specifico per cancellare le macchie, da utilizzare sul tessuto inumidito prima del lavaggio in lavatrice. Se il sapone non fosse sufficiente, si può provare con uno sgrassatore a spruzzo, scegliendo un prodotto ecologico e privo di sostanze tossiche o solventi troppo energici e corrosivi.

Come Caricare la Lavatrice

Sarebbe meglio procedere con il lavaggio quando si raggiunge un quantitativo sufficiente per il pieno carico, in modo tale da risparmiare acqua e ridurre i consumi di energia elettrica. Occorre però evitare di lasciare i capi sporchi per più di una settimana, specialmente nei periodi di maggiore umidità, quasi tutte le lavatrici sono ormai dotate di comandi specifici per ridurre il carico della metà e di programmi eco molto brevi, adatti al lavaggio di minime quantità di indumenti.

Per non danneggiare i tessuti, incastrare le chiusure zip, perdere i bottoni e rovinare ricami, applicazioni e lavorazioni particolari, è necessario seguire alcuni semplici accorgimenti. Prima di tutto, controllare e svuotare le tasche, i fazzoletti di carta dimenticati si sbriciolano e si attaccano ai tessuti, gli oggetti metallici, come monete o chiavi, possono creare danni alla lavatrice, gomme e caramelle si appiccicano ai capi rischiando di rovinarli, carte di credito e tessere magnetiche in genere possono smagnetizzarsi o essere danneggiate. Le tasche con bottoni, velcro o zip devono essere chiuse, felpe e maglioni con chiusura zip devono essere inseriti in lavatrice allacciati e di rovescio. Le camicie e devono essere slacciate e con le maniche distese, i capi molto delicati è preferibile siano inseriti in un apposito sacchetto di rete. Maglie ricamate, stampate in rilievo o decorate da applicazioni di perline e cristalli devono essere lavate al rovescio, o inserite in un sacchetto.

 

Come Scegliere e Dosare il Detersivo per Lavatrice

Una buona abitudine è quella di utilizzare un detersivo di qualità, meglio se biologico e privo di componenti che potrebbero inquinare e danneggiare l’ambiente. Risulta essere indispensabile attenersi alle dosi indicate sulla confezione, una quantità eccessiva di detersivo non offre risultati migliori ma, al contrario, richiede una maggiore quantità di acqua, potrebbe lasciare residui nei tessuti ed è dannosa nei riguardi dell’ambiente.

Risulta essere consigliabile utilizzare un detersivo liquido, e come ammorbidente ricorrere ad un prodotto naturale, come l’aceto bianco di vino o l’acido citrico. Per i capi delicati, la lana e la seta, è assolutamente necessario utilizzare un detersivo specifico, che impedisca alla lana di infeltrirsi o restringersi, e mantenere una temperatura dell’acqua sempre molto bassa. In ogni caso, la temperatura dell’acqua dovrebbe essere mantenuta sempre entro i 40 gradi, che offre già ottimi risultati senza eccedere nei consumi.

Togliere i Vestiti e Stendere

Risulta essere opportuno evitare di lasciare i capi bagnati in lavatrice troppo a lungo, e stenderli quando possibile all’aperto. I capi in lana particolarmente delicati devono essere stesi in orizzontale, sopra ad un asciugamano in spugna, tutti gli altri possono essere sistemati sulle corde, in maniera ordinata, evitando di sovrapporli, stropicciarli e ricorrendo alle mollette solo per gli indumenti più piccoli. Come è già stato detto, l’uso dell’asciugatrice deve essere riservato ai capi che prevedono questa modalità, verificando preventivamente l’etichetta.

Chi Sono

Ciao, sono Roberta, appassionata dell’organizzazione e della pianificazione da quando ho iniziato a gestire una casa e gli impegni quotidiani.

Questo sito deriva da un’altra mia passione, la rete, e ha l’obiettivo di essere un punto di riferimento per moltissime donne con le mie stesse necessità, ovvero semplificare le attività quotidiane e avere una casa sempre al meglio.

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