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In questa guida spieghiamo come pulire il rame in modo naturale.
Noto e utilizzato a partire dai tempi antichi, il rame è un metallo malleabile e relativamente semplice da lavorare, è un eccellente conduttore di calore e di elettricità e possiede la pregiata particolarità della sua colorazione rosso arancio. Per le sue doti estetiche, fisiche e tecniche, viene utilizzato correntemente sia nell’industria che nell’artigianato, è il materiale migliore per pentole e casseruole, e si presta magnificamente alla creazione di oggettistica decorativa ed elementi di arredo. Presenta però un difetto, la tendenza ad ossidarsi nel corso del tempo, assumendo un colore scuro e coprendosi talvolta della caratteristica patina azzurrina detta, appunto, verderame. Togliere il verderame è comunque possibile, è sufficiente prestare attenzione per rispettare la natura delicata di questo metallo, e utilizzare i detergenti ideali, prediligendo i prodotti naturali ed ecologici. Nelle pentole utilizzate normalmente per cucinare, occorre prestare la massima attenzione alle formazioni di verderame, visto che si tratta di una sostanza che potrebbe intaccare gli alimenti.
Ossidazione Rame
Soprattutto per quanto riguarda gli oggetti antichi, come gioielli e soprammobili, il rame tende naturalmente ad ossidarsi, allo stesso modo, è consigliabile risolvere il problema con prodotti naturali, che riescano a rimuovere la macchie e i depositi granulosi dal metallo senza segnarlo o danneggiarlo. I detergenti disponibili in commercio spesso contengono componenti chimici aggressivi, richiedono quindi molta attenzione durante l’uso e, in ogni caso, sono fortemente inquinanti, se proprio si desidera usare un detergente specifico, la soluzione migliore è quella di scegliere un prodotto a base di componenti naturali e privo di sostanze inquinanti.
Le pentole in rame, che negli ultimi anni sono divenute una vera tendenza, richiedono molta attenzione, visto che le formazioni di ossido, altamente tossiche, potrebbero staccarsi durante la cottura, specialmente se i cibi contengono ingredienti acidi, come aceto, limone o pomodoro, o latte e derivati. Per evitare la contaminazione del cibo è opportuno mantenere sempre le pentole perfettamente pulite, ed evitare di utilizzarle per cuocere cibi contenenti sostanze acide, oppure utilizzare solo pentole realizzate esternamente in rame e internamente in acciaio o alluminio speciale.
Ultimo aggiornamento 2024-11-18 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Lavaggio Preliminare
Un primo lavaggio degli oggetti in rame può essere effettuato semplicemente con acqua tiepida e poco detersivo biologico per i piatti, lasciando gli oggetti immersi in ammollo per una decina di minuti, in maniera da favorire la rimozione di depositi e detriti di vario genere, per poi asciugarli delicatamente. Può capitare che gli oggetti in rame siano finiti esternamente con uno strato di lacca, qualora fosse danneggiata, la soluzione ideale è quella di rimuoverla completamente, meglio se utilizzando uno degli appositi prodotti reperibili nei colorifici o nei negozi di ferramenta, si potrà poi decidere a fine pulitura se applicare di nuovo uno strato di lacca.
Come Pulire il Rame Ossidato
Per pulire il rame e liberarlo da una sottile patina verde si può usare il normale acetone, che di solito riesce a sciogliere molto bene il verderame o, in alternativa, un composto naturale realizzato con aceto bianco, sale e farina, da applicare e lasciare agire per una decina di minuti, e rimuovere con un panno, eventualmente spazzolando delicatamente le incrostazioni più resistenti. A questo punto, in base al tipo di manufatto, si potrà decidere di lucidare il rame con un prodotto apposito, di passarlo con uno panno imbevuto di olio di oliva, o di rifare la laccatura, acquistando una specifica lacca spray per il rame.
Prima di ricorrere ai detergenti professionali, molto spesso è possibile pulire gli oggetti in rame ottenendo eccellenti risultati anche utilizzando prodotti ecologici e facilmente reperibili in tutte le case. Un sistema rapido ed efficace è quello di tagliare un limone a metà, coprirlo di sale fine e passarlo sull’oggetto da pulire strofinando delicatamente. Un altro prodotto ideale per detergere il rame è una soluzione di aceto bianco e sale, aggiungendo sale fine all’aceto fino a quando riesce a sciogliersi completamente, e utilizzando il prodotto ottenuto con un panno. La soluzione di aceto e sale si può inoltre conservare per successive pulizie, ed è efficace anche per rimuovere residui di bruciature e di fuliggine, specialmente per le pentole poste direttamente sul fuoco. Se il rame è molto incrostato e presenta una patina piuttosto densa, si può provare con succo di limone e sale fine, oppure, in alternativa al sale, amido di mais o bicarbonato.
Per gli oggetti molto sporchi, è utile immergerli in una pentola con un litro d’acqua unita alla soluzione di aceto e sale, lasciare bollire lentamente fino al completo distacco delle incrostazioni, risciacquando gli oggetti quando l’acqua si sarà raffreddata. La salsa ketchup, quella comunemente usata nei fast food, in molti casi è più che efficace per restituire al rame la lucentezza originale: ne basta una piccola quantità, da passare sul rame come un normale detergente, per poi risciacquare con cura e asciugare.
Se gli oggetti non sono particolarmente sporchi, spesso è sufficiente immergerli per un ora in acqua tiepida e sapone di Marsiglia, per poi risciacquarli e asciugarli. Risulta essere importante utilizzare un sapone naturale e di ottima qualità, in mancanza del sapone di Marsiglia, si può usare un sapone vegetale all’olio di oliva, senza conservanti e ingredienti chimici. Acqua e sapone naturale sono adatti anche per pulire grondaie in rame, tubature, cornici, rivestimenti e altri elementi architettonici.
Come Pulire le Pentole di Rame Annerite
Per pulire una pentola in rame annerita dal fuoco è possibile utilizzare ingredienti naturali come il limone e il sale.
Se la situazione non è troppo compromessa, basta prendere uno spicchio di limone grade, coprirlo con il sale e strofinarlo sulla parte annerita.
Nel caso in cui fosse necessario intervenire in modo più deciso sull’interno, è possibile versare nella pentola annerita tre bicchieri di aceto bianco e metterla sul fornello.
Quando diventa calda, è possibile togliere la pentola dal fuoco, aggiungere un pugno di sale e mescolare per fare in modo che il sale si sciolga.
Come Lucidare il Rame
Per mantenere a lungo la lucentezza del rame, si può applicare una lacca specifica, e comunque cercare di non toccarli mai, visto che il grasso naturale della pelle potrebbe provocare macchie e aloni. Per chi indossa abitualmente gioielli di rame, specialmente bracciali,per evitare che si ossidino, un sistema utile è quello di applicare uno smalto trasparente sulle parti a contatto con la pelle.
Per lucidare il rame a specchio, se il metallo è pulito e sgrassato, spesso è sufficiente un panno morbido imbevuto di olio di oliva o di olio di lino, strofinando con una certa energia. Se però si desidera un effetto più intenso e duraturo, talvolta è preferibile scegliere un prodotto professionale di ottima marca. Ovviamente, le soluzioni fai da te sono adatte a pulire oggetti di uso comune o soprammobili di valore molto limitato, quando gli oggetti in rame da trattare sono manufatti artigianali di un certo valore o pezzi di antiquariato, utilizzare rimedi casalinghi potrebbe essere dannoso. In questi casi, diventa necessario rivolgersi ad un professionista o ad un’azienda specializzata, è molto facile trovare un’officina esperta nel lavoro di pulitura e di lucidatura dei metalli pregiati e nel trattamento degli oggetti antichi in rame.
Come Conservare il Rame
Per la conservazione del rame, prima di tutto, è necessario togliere la polvere, anche quotidianamente, evitando che si accumuli in angoli e fessure, i metalli nobili, compreso il rame, tendono ad attirare la polvere che, con il tempo, favorisce il processo di ossidazione, oltre a sminuire la brillantezza del metallo. Per chi sceglie di avvalersi di un prodotto specifico per la pulizia del rame, è bene orientarsi verso un marchio noto e professionale, leggere le istruzioni con estrema attenzione e indossare sempre i guanti durante l’uso, provvedendo, prima di trattare l’intera superficie, ad effettuare un test su una piccola area non visibile.