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Oggi spieghiamo come pulire la caffettiera.
Il caffè è un rito che non può mancare nella quotidianità di ognuno di noi, una presenza costante al mattino appena svegli, a metà giornata per una pausa ricaricante, dopo pranzo prima di ricominciare la seconda parte di una intesa giornata di studio o di lavoro.
Per la preparazione del caffè vi sono diversi tipi di caffettiere, a seconda che si voglia bere o offrire un caffè sia espresso, infuso o filtrato.
Certamente la moka resta una delle caffettiere migliori, oltre che una delle più diffuse nelle case italiane. Inventata da Alfonso Bialetti e poi identificata in ogni parte del mondo come la caffettiera dell’uomo con i baffi, la moka è ormai disponibile in diverse dimensioni o tazze, solitamente si va da 1 a 18 tazze.
Struttura di una Caffettiera
Vari gli elementi che compongono una caffettiera moka
-La caldaia munita di valvola di sicurezza dove si posiziona l’acqua.
-Il serbatoio, a forma di imbuto, dove si mette la polvere di caffè, che va appoggiato nella caldaia.
-Il filtro che trattiene la polvere del caffè.
-La guarnizione di gomma che mantiene la piastrina ed evita la fuoriuscita laterale di acqua e vapore.
-Il bricco, che raccoglie il caffè e si chiude a vite sul serbatoio dell’acqua.
La caffettiera è uno strumento che va curato, anche se esistono scuole di pensiero diverse, quella che consiglia di non lavare mai la moka al fine di preservare l’aroma del caffè, secondo la quale basterebbe ad ogni uso solo un passaggio sotto l’acqua corrente del rubinetto, e quella che invece ritiene che solo un’igiene profonda possa esaltare il sapore.
Qualunque sia la preferenza, è fondamentale imparare a fare una buona manutenzione della caffettiera per fare in modo che la bontà del caffè sia sempre eccezionale, ed evitare che sia i grassi che l’olio generati dalla preparazione del caffè rimangano troppo a lungo a contatto con le pareti della caffettiera.
Se non rimossi, infatti, può avviarsi con molta probabilità un processo di ossidazione causando al caffè un sapore e un odore di rancido. Periodicamente, per esempio, è fondamentale rimuovere il fondo del caffè, la sporcizia e il calcare dai filtri e dalle parti interne della moka.
Ma partiamo dal primo passo, quello relativo al modello da scegliere. Di modelli, ai giorni nostri, ne esistono tantissimi.
-Caffettiera in alluminio. Tra le più leggere disponibili sul mercato, la caffettiera in alluminio offre al palato un sapore davvero intenso di caffè. Che abbia alcuni difetti, però, è innegabile. Per via del suo materiale, infatti, non permette di utilizzare detersivo per la sua pulizia e, scaldandosi molto, può causare in alcuni casi anche un sapore di bruciato.
-Caffettiera in acciaio. Molto robusta, la caffettiera in acciaio offre una distribuzione omogenea del calore e permette di mantenere la bevanda più calda a lungo. Vi sono versioni con filtro in acciaio oppure in alluminio, altre con guarnizione in silicone. Attenzione a possibili allergie, l’acciaio inossidabile, prodotto da una lega di nichel e cromo, può avere al suo interno altri metalli come il titanio per aumentare la resistenza anti corrosione, e dunque risultare sconsigliato a chi è particolarmente sensibile o soffre di intolleranze a metalli.
-Caffettiera con rivestimento interno in ceramica. La caffettiera con rivestimento interno in ceramica rilascia il calore che assorbe con estrema lentezza, proprio come accade con i vari strumenti in terracotta. Il punto a sfavore è la delicatezza della ceramica che rischia di graffiarsi molto facilmente.
-Caffettiera in acciaio e ceramica. Vi sono caffettiere con un fondo in acciaio o in alluminio e la parte superiore in ceramica. La loro particolarità è quella di riuscire a conservare gli aromi del caffè in maniera più intensa.
Come Pulire Caffettiere di Alluminio e di Acciaio
Vediamo più nel dettaglio come pulire i vali elementi di una caffettiera.
L’esterno
Per pulire la parte esterna di una caffettiera bastano una spugna morbida e dell’aceto di vino da diluire in un bicchiere d’acqua calda. Per l’estremità inferiore, quella di solito più annerita per via del continuo contatto con la fiamma, si può anche usare l’aceto puro che permetterà di farla tornare a splendere.
Infine, si può aggiungere un pizzico di bicarbonato nel caso occorra un intervento più decisivo.
Il filtro
Per pulire a fondo il filtro della caffettiera lo si può immergere in un contenitore pieno di acqua bollente con dell’acido citrico, attendere almeno trenta minuti e poi risciacquarlo sotto l’acqua corrente.
Nel caso in cui i forellini del filtro siano particolarmente ostruiti, ci si può aiutare con uno spillo o uno stuzzicadenti.
Il serbatoio
Per pulire il serbatoio di una caffettiera basta seguire una serie di passaggi, proprio come se si volesse fare un normale caffè.
Riempire il serbatoio con metà acqua e metà aceto bianco, aggiungere un pizzico di sale fino, chiudere e mettere sul fuoco facendo uscire tutta la miscela che, al suo interno, avrà sporcizia e calcare.
In caso di caffettiera in alluminio, l’aceto va sostituito con l’acido citrico. Infine, prima di riutilizzare la moka, è preferibile fare un giro a vuoto con appena un cucchiaino di polvere di caffè.
Guarnizione in gomma
Risulta essere davvero semplice fare tornare nuove le guarnizioni in gomma ed eliminare eventuali particelle di caffè bruciato, basta passarci sopra un panno imbevuto di aceto puro. Quando la guarnizione appare particolarmente usurata, è necessario sostituirla con una nuova.
A questo proposito, quando si utilizza moka è consigliabile non serrare troppo il serbatoio con la parte superiore per evitare che si verifichi l’usura troppo rapida della guarnizione. Questa infatti, quando rovinata, va assolutamente cambiata come già accennato in quanto non garantisce più la pressione necessaria per preparare un ottimo caffè.
Risulta esser buona abitudine lavare la caffettiera a intervalli regolari in quanto lo sporco potrebbe nascondersi anche in zone non visibili all’occhio umano. Un valido suggerimento da tenere a mente è il seguente, ogni 15 giorni si consiglia di riempire il serbatoio con un misto di acqua, aceto e sale e mettere la caffettiera sul fuoco, i residui più ingombranti verranno eliminati e la moka sarà perfettamente pulita al suo interno.
Errori da non Fare nella Pulizia della Caffettiera
Nella pulizia della caffettiera esistono alcuni errori da non fare.
Primo caffè
Quando si acquista una caffettiera nuova, è assolutamente necessario fare un primo caffè a vuoto che non andrà bevuto ma buttato via. Ciò eviterà di avere successivi caffè con un sapore metallico.
No a un sapone aggressivo
Mai pulire la caffettiera con saponi. Il detersivo, anche quello classico per i piatti, lascerebbe quasi sicuramente al caffè un retrogusto pessimo. Al massimo, si può scegliere una serie di prodotti sgrassanti, rigorosamente naturali, a pH neutro e non profumati, in modo che l’odore del detergente non vada a unirsi a quello del caffè. Da evitare, anche il lavaggio in lavastoviglie che potrebbe danneggiare i vari pezzi della caffettiera.
Muffa
Una volta lavata la caffettiera, prima di riporla nel mobile occorrerà asciugarla con della carta assorbente. Bastano infatti poche gocce o dell’umidità perché la moka si riempia di muffa. Inoltre, inserendo nella caldaia e nel filtro della caffettiera alcune zollette di zucchero o qualche cucchiaino di caffè, si riuscirà a tenere lontani i cattivi odori anche per lungo tempo.