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In questa guida spieghiamo come pulire la piscina
Per affrontarla la stagione estiva al meglio, senza problemi riguardanti la pulizia dell’acqua e l’impianto, è importante compiere una pulizia profonda e un’attenta manutenzione per riaprire al meglio la propria piscina.
Manutenzione dopo il periodo invernale
I mesi di aprile o maggio sono l’ideale per dedicarsi alla riattivazione dell’impianto sempre se la temperatura dell’acqua si stabilizza intorno ai 10 o 12 gradi. Il vantaggio di cominciare la pulizia e la manutenzione della piscina proprio con questa temperatura è evidente: infatti l’acqua non ha ancora subito l’azione di temperature elevate, che causano proliferazione delle alghe e rischio di intorbidamento.
Inoltre in questo periodo le imprese specializzate a cui potrete rivolgervi nelle fasi più impegnative sono abbastanza disponibili rispetto ai mesi che seguiranno, mesi estivi in cui la voglia e la richiesta di piscine aumenteranno vertiginosamente. Prima di cominciare, un consiglio. Effettuati i primissimi trattamenti d’urto per l’acqua, non togliete ancora la copertura invernale, che garantirà protezione alla vasca fino ai primi bagni. La sostituirete allora con la copertura estiva, indispensabile per la buona manutenzione dell’impianto per tutta l’estate.
Ultimo aggiornamento 2024-11-18 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Ora passiamo all’atto pratico. Alla fine della stagione estiva autunnale avrete sicuramente effettuato tutte quelle operazioni per garantire una buona messa a riposo della vostra piscina. Avrete inserito i prodotti richiesti, ne avrete protetto la struttura, avrete messo al riparo strumenti e accessori che necessitavano un tale trattamento. Ora dobbiamo compiere alcune fasi necessarie per la pulizia della piscina come l’aspirazione dello sporco depositato sul fondo, la pulizia della linea di galleggiamento con un apposito prodotto e la pulizia del bordo vasca.
Pulizia bordi
Prima di iniziare la pulizia con la detersione della parte della piscina rimasta fuori dall’acqua, cominciate con la manutenzione dei bordi. Infatti, bisogna prima di tutto liberare i bordi della piscina da tutti quei detriti come foglie, terra o altro che si sono accumulati nei mesi autunnali e invernali. Così facendo eviterete che, nel togliere il telo di protezione agganciato appunto ai bordi, questi elementi inquinanti possano finire direttamente in acqua.
Magari in questa operazione sarebbe meglio farsi aiutare da qualcuno in modo tale da sganciare la copertura invernale nel meno tempo possibile per evitare che l’acqua e i residui di vario genere, che vi si sono inevitabilmente depositati, si riversino all’interno della piscina. Recuperati i materiali di protezione antighiaccio, ora potete pulire la copertura stessa, ricordando che vanno detersi con acqua, spazzolone e un prodotto apposito entrambi i lati.
Dopo l’attenta operazione di pulizia potrete esporre la copertura invernale al sole per farla asciugare, poi ricoprirla di talco e riporla in un luogo asciutto in attesa del prossimo utilizzo.
Pulizia fondo
Dai bordi, come sopra accennato si passa alla pulizia del solarium, ovvero di tutta quell’area che attornia la piscina, riservata al relax, con lettini e sdraio, ombrelloni e altri elementi d’arredo. A questo proposito dovrete farvi aiutare da un ottimo alleato, il vostro prezioso robot ad alta pressione che dovrà procedere dal bordo verso l’esterno. Dopo le operazioni preliminari si potrà passare alla pulizia della piscina per ridare splendore a tutta la superficie.
Una volta che le pareti della piscina saranno rese libere dall’acqua andranno pulite con una spazzola e liberate da depositi di calcare, polvere e sporco. Ora possiamo alla fase successiva: controllate attentamente lo stato delle bocchette e degli skimmer. Per i meno esperti possiamo dire che lo skimmer è un’apertura posta lungo il bordo superiore della vasca, caratterizzata da un piccolo sportello dotato di galleggiante, attraverso il quale di riversa l’acqua di sfioro.
Ritornando alla superficie interna della piscina, potreste utilizzare un prodotto apposito, in genere si presenta sotto forma di una schiuma che non altera la qualità dell’acqua presente in vasca, per eliminare la linea che l’acqua ha tracciato sulle pareti, prestando attenzione a non sfregare in modo troppo aggressivo, così da non danneggiare il rivestimento. E adesso arriviamo alla pulizia del fondo della piscina. A questo proposito bisogna tener conto del fatto che sul fondo si sono certamente depositati durante il periodo invernale residui vegetali o tracce di terra, nonostante abbiate coperto adeguatamente la piscina.
In questi casi deve intervenire l’aspirafango da utilizzare però, con molta cautela, in modo tale da evitare che l’acqua si agiti troppo e di conseguenza faccia galleggiare queste piccole presenze. L’aspirafango si compone di un manico piuttosto lungo da collegare allo skimmer. Non richiede un collegamento elettrico in quanto sfrutta la potenza apirante della pompa. Quando il suo intervento si è concluso, in genere dovreste pulire il cestello dello skimmer per mantenere l’apparecchio in perfetta efficienza. Dovreste passare l’apirafango dal bordo al fondo, insistendo sulle zone più interessate.
Se vi si presentano parti davvero sporche, non esitate a far defluire un poco l’acqua, aprendo lo scarico: si eviterà così di sovraccaricare l’impianto di filtrazione, rischiando l’intasamento dei filtri stessi e ci si assicurerà un miglior bilanciamento dell’acqua durante tutta la bella stagione. Un’ ultima attenzione va riservata al robot automatico per piscine, che eliminerà le componenti più grossolane. Per concludere, dedicate attenzione a scalette e trampolino se non sono stati smontati e riposti. Questi elementi andranno ripristinati, puliti o revisionati, se necessario, in modo che possano essere rimontati, nel caso abbiano trascorso i mesi freddi al riparo, nel locale tecnico.
Manutenzione impianto
Potrebbe essere definito il cuore della piscina, la zona deputata ad accogliere i filtri e accessori, i prodotti chimici per la disinfezione dell’acqua: il locale tecnico che determina la corretta gestione dell’impianto. Anche questo spazio deve essere riattivato e la primissima cosa che viene spontaneo fare è proprio quella giusta, arieggiarlo e ripristinare al suo interno ordine.
Nel caso in cui sia stata smontata, rimettete innanzittutto al suo posto la pompa. Una volta che l’apertura per lo scarico e il prefiltro sia stato revisionato, eventualmente ripassate la filettatura di Teflon (l’operazione non si effettua per le pompe in materiale plastico), o ingrassate le giunzioni. Chiudete le valvole d’aspirazione, riempite d’acqua il prefiltro e riponete al suo posto il coperchio. Mantenere aperte le valvole, per verificare che non vi siano fuoriuscite.
Dopo aver avviato la pompa, reinserite l’impianto elettrico e non dimenticate di sistemare l’ora esatta all’orologio dell’apparato che presiede al controllo del sistema. La pulizia accurata dei filtri è una fase essenziale di questo lungo ma non complesso percorso finalizzato alla riapertura della piscina. Procedete come segue. Ai filtri a sabbia va riservato un controlavaggio, in modo da asportare lo sporco depositatosi sopra il letto filtrante, gettando l’acqua sporca nella tubazione di scarico.
I filtri a diatonica vanno invece svuotati, e va sostituito il materiale filtrante all’interno. Anche i filtri a cartuccia vanno puliti: si estraggono le cartucce e le si lava con un getto d’acqua, facendo attenzione a passare bene attraverso le singole pieghe.
Come pulire l’acqua della piscina
Dopo un lungo periodo invernale di inattività anche l’acqua della piscina ha bisogno di un adeguato trattamento d’urto per poter effettivamente cominciare a pensare ad una bella nuotata. Prima di tutto dobbiamo reintegrare l’acqua necessaria per ristabilirne il corretto livello all’interno della piscina e per poter rimettere in funzione l’impianto idraulico. Poi passiamo alla verifica del livello dei prodotti chimici residui e il pH dell’acqua che, se necessario, va riportato ai valori ottimali.
La seconda parte di questa operazione consiste nell’effettuare un trattamento d’urto, efficace per eliminare ogni presenza di batteri e germi dall’acqua. I prodotti da utilizzare dipendono dal tipo di impianto di trattamento utilizzato in piscina. Per fare soltanto un paio di esempi, sarà necessario aiutarci con un flocculante nel caso di presenza di un filtro a sabbia, risistemare la cellula apposita e pulire con cura gli elettrodi se ci si avvale invece di un sistema ad elettrolisi del sale.
Sicuramente è bene effettuare un’analisi dell’acqua, anche se è stata cambiata totalmente o parzialmente, settimanalmente o mensilmente, durante l’inverno. Si effettua l’analisi di cloro e pH, poi si completa l’opera analizzando il livello degli acidi isocianurici, se l’acqua è trattata con cloro. Presa visione di questi parametri chimici, si valuta la quantità di prodotto da immettere in vasca per effettuare il trattamento d’urto che renderà nuovamente l’acqua balneabile.
Un dato che vorrei sottolineare riguarda il filtro. Alla messa a riposo della vasca il filtro è stato pulito, ma occorre riservargli un trattamento di disinfezione. Esistono prodotti decalcificanti che rigenerano la massa filtrante ed eliminano eventuali batteri residui.
Revisionare accuratamente
Dopo aver sistemato tutto in vista dell’inverno forse non era il periodo adatto per pensare alla pulizia dell’acqua. In realtà la cosa più importante era proteggere e riparare la piscina dalle intemperie. Ora però in vista dell’estate potreste cominciare a pensare a tutte quelle attrezzature che potrebbero aiutarvi nella pulizia e nella manutenzione della vostra piscina magari acquistandone di nuove, per far compiere al vostro impianto un salto di qualità ulteriore.
Perché, ad esempio, non dotare il vostro impianto di un sistema per il trattamento dell’acqua alternativo, adottando un sistema di disinfezione basato sul sistema dell’elettrolisi del sale. Oppure se semplicemente dovete ancora effettuare la manutenzione della piscina, approfittatene ora prima che il vostro installatore di fiducia cominci ad essere troppo occupato, perché prenda visione di apparecchi quali pompe, filtri, skimmer, pulitore.
Vi saranno forse pezzi da sostituire, da potenziare, da revisionare. Per fare un esempio banale, ma efficace, pensate che le spazzole usurate con cui passate periodicamente il fondo, potrebbero danneggiare il rivestimento, se è costituito da un telo liner, e non risultare affatto efficaci. Investite nel rendere più efficiente la vostra piscina, naturalmente facendovi guidare da un esperto.