Oggi spieghiamo come stringere un anello in casa senza tagliarlo.
Con il passare degli anni, le nostri mani si trasformano e può capitare, dunque, di avere problemi con gli anelli. In realtà, in tante situazioni è possibile scoprire che un anello risulta essere troppo grande e non è certamente solo una questione di età. La scoperta, infatti, può avvenire subito dopo un acquisto o un regalo errato, dopo avere seguito una dieta ferrea o con l’abbassarsi delle temperature. Ma le casistiche non finiscono qui. Può accadere di dovere spostare l’anello su un altro dito per un breve periodo, di avere un gioiello con una pietra grande che tende il più delle volte a scivolare verso il basso, dalla parte del palmo della mano per intenderci, creando fastidio nelle attività di tutti i giorni, di volere portare due anelli sullo stesso dito senza che girino e si ostacolino tra di loro o che si voglia indossare un anello di bigiotteria, poco costoso ma dal grande valore affettivo che non è possibile fare stringere da un orafo.
Il rischio maggiore nell’indossare un anello troppo largo, appare chiaro, è che improvvisamente ci scivoli e vada perso. La domanda relativa a come stringere un anello e risolvere il problema è dunque lecita.
Soluzioni per Stringere Anelli
Per stringere un anello è necessario andare a eliminare parte del materiale che lo compone. Parliamo ovviamente di un intervento che, se non attuato da professionisti, rischia di compromettere sia l’integrità che l’estetica dell’anello. Il suggerimento più saggio è dunque quello di rivolgersi sempre a orafi specializzati che possano controllare i vari dettagli costruttivi prima di procedere all’operazione senza compromettere il gioiello. Molti laboratori eseguono infatti questo servizio semplice ma delicato, che di solito comprende varie fasi, la diagnosi, la regolazione della misura, la lucidatura, la pulizia del gioiello ed eventualmente la finitura in rodio.
La procedura è piuttosto complessa, l’orafo apre la circonferenza con una sega sottile e toglie un pezzetto di metallo. Una volta fatto questo, utilizzando delle pinze, unisce i due pezzi separati in precedenza. A questo punto salda l’anello e lo lucida in modo da ottenere la superficie desiderata.
Può accadere però che si voglia evitare di rivolgersi a persone esterne per risparmiare. Il costo del lavoro del gioielliere, del resto, può variare. Dipende infatti non solo dalla quantità di lavoro, ma anche dalle dimensioni, dal peso e dal tipo di metallo dell’anello. Lavorare su anelli con le pietre, per esempio, o su anelli in platino richiede una spesa maggiore rispetto a quella necessaria per stringere anelli in oro o in acciaio, dato che parliamo di gioielli che necessitano di attenzioni molto più particolari. Il costo per stringere anelli può quindi andare da 20 a 50 euro.
Stringere Anelli in Casa
Una soluzione più economica c’è. Per stringere un anello, è possibile utilizzare riduttori in plastica specifici per anelli che fanno perdere al gioiello fino a 1 o 2 misure. Questa soluzione, disponibile in versioni assortite e dalla forma tonda o ovale, è perfetta per anelli che vanno da 2 a 6 mm di spessore circa.
Ogni riduttore è realizzato in Pvc trasparente, quindi risulta completamente invisibile con ogni tipo di metallo e di colore della pelle. Il Pvc, inoltre, garantisce massima sicurezza dato che non è possibile che vada a graffiare l’anello su cui viene applicato il riduttore. Ancora, parliamo di un materiale ottimo da indossare anche per molte ore senza il rischio di ritrovarsi con mani arrossate a fine giornata. Un prodotto pratico e duttile che può essere tagliato per fare in modo che assuma la misura necessaria grazie a un semplice taglierino. Il taglio deve essere sempre rivolto verso l’esterno sia per non provocare fastidio al dito, sia per evitare eventuali perdite accidentali. Una soluzione decisamente economica e duratura che garantisce una perfetta vestibilità e si adatta a ogni formato di anello.
Ultimo aggiornamento 2024-09-17 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
In commercio oggi sono disponibili riduttori di vario genere. Tra i vari tipi, vi sono quelli in schiuma polimerica, taglie dalla XS alla XXL per un’applicazione al gioiello che richiede pochi secondi. Questi riduttori possono essere posizionati sull’anello prima o dopo averlo indossato al dito, si puliscono facilmente con un panno andando a rimuovere qualunque tipo di sporco, sono invisibili e non scoloriscono nel tempo.
Ancora, vi sono riduttori con design a spirale che forniscono una tenuta lunga e aderente per anelli con larghezza inferiore a 5 mm, facili da usare, non si staccano quando si indossa l’anello e vengono venduti in un confezione che comprende tra l’altro anche un panno per la lucidatura di gioielli, e riduttori morbidi in TPU, poliuretano termoplastico, che sono privi di qualsiasi tipo di colla o di adesivi chimici. Questi adattatori hanno misure adattabili, una forma piatta che avvolge il gioiello regalando massima comodità a chi lo indossa, e sono adatti sia per anelli da uomo che da donna che magari non si indossano ormai da anni.