In questa guida spieghiamo come togliere i graffi dalla plastica.
Gli oggetti di plastica, come piatti, contenitori, accessori o addirittura mobili, hanno cambiato il modo in cui viviamo la nostra vita quotidiana. La comodità derivante da un materiale durevole, resistente e leggero come la plastica è stata inimmaginabile durante quasi l’intera storia dell’umanità, eppure, grazie ad alcune lavorazioni ed intuizioni avvenute durante il 1861 e il 1862 il miracolo è avvenuto. Oggi, la maggior parte degli oggetti che maneggiamo quotidianamente è composta di plastica, e per questo nonostante le diverse innovazioni che il materiale ha subito, spesso lo vediamo subire gli effetti dell’usura e del tempo. Se anche tu hai notato graffi e righe su no o più dei tuoi oggetti in plastica, quasi certamente avrai pensato di buttare e ricomprare un nuovo prodotto simile a quello rovinato. In realtà, così facendo contribuisci ad aggravare una situazione irrecuperabile, ovvero quella dell’inquinamento. In questo articolo quindi, abbiamo deciso di spiegarti come togliere i graffi dalla plastica. Seguendo i nostri consigli, potrai finalmente dire addio agli sprechi e godere a lungo degli oggetti ai quali ti sei affezionato.
Cosa Serve per Togliere i Graffi dalla Plastica
Prima di iniziare a togliere i graffi con la prima cosa che ti viene in mente, ti consigliamo di prenderti cinque minuti per riflettere ed osservare lo stato delle cose. La prima domanda che devi porti è: i graffi da togliere sono profondi o superficiali? Se la risposta è la prima, ovvero che i tuoi oggetti presentano solchi profondi, difficilmente potrai farli scomparire del tutto.
Se invece i difetti riscontrati assomigliano a piccoli graffi superficiali o a una patina biancastra e opaca, allora ci sono diverse strategie da mettere in atto per far tornare a splendere i tuoi oggetti in plastica. Tutto quello che ti servirà per farlo è contenuto in questo breve elenco
-spugna di cellulosa
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-panno in microfibra
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-panno in cotone
-ciotola media
-detersivo per piatti
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-bicarbonato di sodio
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-aceto bianco
-pasta lucidante per metalli o plastica
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-alcol isopropilico
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-dentifricio con microgranuli
-carta vetrata
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Anche se l’elenco può sembrare lungo a prima vista, siamo certi che in casa tua troverai la maggior parte dei prodotti che ti servono. Inoltre, non dimenticare di predisporre il tavolo di lavoro proteggendo eventuali superfici delicate con tovaglie, cartone o altri materiali di recupero.
Fatto questo, sei pronto per cominciare.
Come Togliere i Graffi
La prima cosa che devi fare per rimettere a nuovo una ciotola o un altro oggetto in plastica è la seguente: assicurati che oltre alla plastica non ci siano componenti di altri materiali come metallo, legno o stoffa. Se ti accorgi che l’oggetto di tuo interesse presenta delle parti composte da materiali diversi, fai attenzione a non bagnarli o rovinarli.
Dopo questa verifica preliminare, dovrai essenzialmente procedere per gradi. Ecco l’elenco dei passaggi da seguire per completare il lavoro.
Pulisci a fondo l’oggetto. La prima cosa da fare prima di cominciare a togliere i graffi è pulire la plastica in modo approfondito e allo stesso tempo delicato, così da non creare inavvertitamente nuove righe o segni. Per effettuare una pulizia impeccabile, lava il tuo oggetto immergendolo in una ciotola riempita con acqua calda e due gocce di detersivo per piatti. Procedi alla pulizia aiutandoti con una spugna o un panno in microfibra. Se non puoi immergere per intero la plastica, cerca di concentrarti sulla parte graffiata usando un panno imbevuto di alcol isopropilico.
Se noti che l’oggetto presenta aree opache, prova a rimuovere gli aloni aiutandoti con alcune gocce di soluzione di acqua e aceto, anche questa volta mischiato con un po’ di detersivo per piatti.
Rimuovi i graffi. Per svolgere al meglio questa operazione potrai servirti di uno o più dei prodotti o oggetti che abbiamo indicato. Ci sono varie combinazioni di sostanze efficaci per rimuovere segni leggeri, che esploreremo più nel dettaglio nei paragrafi seguenti. L’importante, è che tu faccia attenzione a non usare prodotti troppo abrasivi, pena il rischio di ritrovarti con un oggetto più opaco di prima!
Lucida la plastica levigata con una pasta lucidante. Una volta tolti i graffi ricorda di usare una pasta per far tornare omogenea la superficie dell’oggetto. Il segreto è quello di prelevare una quantità non eccessiva di prodotto è di stenderla con movimenti circolari sull’area interessata, quella resa più opaca dalle abrasioni.
Seguendo questi passaggi in ordine, potrai rimuovere la maggior parte dei difetti dai tuoi oggetti preferiti in plastica, siano essi piatti, bicchieri, giocattoli, accessori o altri prodotti. Anche la plastica trasparente, se trattata a dovere, può tornare a splendere come se fosse nuova! Ma adesso vediamo quali sostanze usare caso per caso e come fare per togliere i graffi superficiali e profondi.
Togliere i graffi con il dentifricio
Il primo metodo che ti consigliamo di provare per rimuovere i graffi superficiali dalla plastica consiste nell’utilizzare il dentifricio, non quello in gel ma quello con microgranuli. La leggera azione abrasiva di queste piccole componenti è tradizionalmente correlata con l’attività di portare a nuovo la plastica. Pensa che funziona anche con i i copri fari dell’automobile! Per ottenere i migliori risultati, ti consigliamo di operare un movimento circolare e di sciacquare frequentemente l’area trattata con un panno di cotone asciutto. Per far sì che i graffi superficiali spariscano comunque, dovrai ripetere l’operazione un po’ di volte.
Bicarbonato di sodio per levigare i graffi
Il comune bicarbonato di sodio in polvere è un ottimo abrasivo per rimuovere i graffi dalla plastica. Combinando due parti di bicarbonato con una di acqua, potrai creare una pasta spessa da diffondere sull’area interessata con movimenti circolari. Anche in questo caso, sciacqua spesso la superficie per vedere a che punto sei arrivato: in questo modo eviterai di scavare troppo a fondo!
Carta vetrata per togliere graffi profondi
Infine, esiste un prodotto abrasivo più incisivo da utilizzare, ma solo se i graffi che vuoi togliere sono profondi. Stiamo parlando della carta vetro, un materiale utilissimo nel fai da te, che se usato
con criterio può veramente fare miracoli. Normalmente associamo alla carta vetro lavorazioni con materiali come il legno, eppure essa può svolgere un’ottima azione abrasiva anche sulla plastica. Per far sì che ciò accada però, dovrai fare attenzione a due aspetti
-Acquistare carta vetrata con grana finissima, anche conosciuta come carta seppia.
-Utilizzare la carta vetrata sulla plastica solo dopo averla bagnata.
Se non ti ricorderai di immergere la carta vetrata in acqua, quasi sicuramente andrai a creare ancora più graffi sul tuo oggetto in plastica. Attenzione quindi a lasciare a mollo la carta vetrata finissima per almeno 5 minuti.
Atteso il tempo necessario, preleva la carta dall’acqua e inizia a provarla su una parte del tuo oggetto poco visibile o nascosta. Se ti accorgi che non rimangono segni dopo il passaggio, potrai iniziare a trattare l’area graffiata. Effettua movimenti circolare e sciacqua via la plastica in eccesso, così da non trascinarla sull’oggetto creando altri solchi.
Se vedi che i graffi non vanno via, prova a procedere selezionando una carta vetro con grana superiore. Naturalmente, dovrai tenere a mollo anche quest’ultima. Una volta terminato il lavoro, asciuga il tutto con un panno in microfibra o in cotone.
Dopo avere rimosso i graffi, non dimenticarti di dare una bella lucidata all’oggetto, e se necessario di pulirlo nuovamente.