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In questa guida spieghiamo come conservare i pancake.
I pancake sono delle tortine fatte in padella. Semplici quanto gustose, queste delizie del palato hanno origine americana e sono nate per essere cotte e mangiate. La quantità di pastella che serve a prepararli è talmente ridotta che spesso, per quanto ti possa limitare, di pancake ne vengono fuori più del previsto. Per questa ragione torna molto utile sapere come evitare di perderli, e poterli gustare in un secondo momento, senza rinunziare alla loro fragranza. Insomma dobbiamo capire come conservare i pancake in maniera ottimale. E poi non è male potere contare su una scorta d pancake, da cuocere la domenica e consumare durante il corso della settimana. Vediamo allora come conservare i pancake.
Una delle ragioni, che spinge a desiderare di averne una scorta sempre disponibile, dipende dalla capacità del pancake di essere un dolce tanto dietetico, quanto carico di sapori. E poi, per farli, non c’è limite alla fantasia. Per cuocerne una quantità discreta, infatti, bastano pochi ingredienti. Anche la maniera di conservarli non richiede attenzioni particolari. E la levitazione è quasi immediata visto che, una volta realizzata la base, è sufficiente qualche minuto di frusta in planetaria. Ovviamente per ottenere dei pancake da conservare, e riutilizzare nei giorni a seguire, la preparazione deve essere della migliore qualità, iniziando proprio dagli ingredienti.
Come si Preparano i Pancake
Per fare degli ottimi pancake basta davvero poco. Per tirarne fuori sei di media grandezza, per esempio, ti bastano 60 grammi di farina, un solo uovo e 100 ml di latte. Considerando che il consumo medio a testa non supera i due o tre pancake, con queste dosi ci tiri fuori una colazione per due persone. Però nessuno ti vieta di preparare una quantità elevata di pancake e di conservarli belli e pronti. Ti basta avere le dosi esatte di tutti gli ingredienti, insieme alle varie guarniture. A proposito delle guarniture, oltre agli sciroppi e alla frutta, puoi metterci dentro anche il cioccolato, dopo averlo fuso al micro onde.
Per fare degli ottimi pancake occorre latte fresco, della farina di grano, qualche uovo, una noce di burro, zucchero quanto ne occorre e una punta di lievito, che serve a fare montare l’impasto. Secondo la ricetta originale quando metti le uova dovresti separare il tuorlo dall’albume, ma non sono tutti a seguire questa regola. E poi, alla fine della realizzazione dell’impasto, prima di fare le pagnottine devi lasciarlo lievitare almeno una mezz’ora. Ma vediamo, passo per passo, come si preparano i pancake.
Prendi le uova, poco importa se preferisci lasciarle col tuorlo o se vuoi toglierlo, rompile e mettile nella scodella, meglio se direttamente in quella d’acciaio della planetaria. Ora aggiungi gli altri ingredienti, iniziando dal latte. Intanto sciogli il burro in un pentolino e poi versa anche lui nella scodella. Una mescolata, a questo punto, anche con le punte di una forchetta, ci sta sempre bene. Appena raggiungi un primo amalgama devi spolverarci sopra la farina e il lievito, e finire di mescolare. A questo punto, se hai separato gli albumi, li devi unire allo zucchero, montare a neve e poi aggiungere anche loro. Dopo che finalmente la pastella è pronta, non ti resta che aspettare che la lievitazione faccia il suo corso. Per riuscirci in maniera completa dovrai lasciare riposare il tutto ancora per una mezz’ora. Solo dopo potrai dare forma ai tuoi pancake e condirli come più ti piace. Questa è certamente la fase più fantasiosa.
Infatti i pancake si adattano a qualsiasi tipo di guarnitura. Puoi metterci semplicemente del miele oppure riempirli di sciroppo dell’aroma che preferisci, dalle ciliegie al caffè. E non basta perché, se ti piace, puoi metterci dentro anche dei pezzi di frutta fresca oppure della granella di frutta a guscio. A questo punto l’impasto è pronto per essere utilizzato immediatamente e lo stesso vale per le focaccine che hai appena confezionato. Puoi cuocerle e mangiarle ma, siccome probabilmente ne hai impastate più del necessario, devi fare in modo di conservarle e riutilizzarle nei giorni a seguire. Considera che puoi cuocere solo i pancake da consumare subito e conservare l’impasto, oppure puoi condire tutte le focaccine e conservarle crude.
Come Conservare l’Impasto per Pancake
Una delle soluzioni migliori, per avere dei pancake belli e pronti al mattino, è quella di preparare la pastella il giorno prima e di cuocerli l’indomani. In questa maniera non sei costretto ad aspettare che sia completo tutto il ciclo di preparazione, compresa la canonica mezz’ora di lievitazione dell’impasto. I cultori del pancake perfetto sostengono che dalla realizzazione dell’impasto alla cottura può passare solo qualche ora, anche se tenuti in un ambiente fresco oppure in frigo. Ma c’è anche chi lo tiene nel frigorifero per parecchi giorni e continua ad utilizzarlo mattina per mattina.
La realtà è che i batteri, che si formano sulla superficie dell’impasto, per essere tenuti a bada devono essere messi in freddo e per non più di un paio di giorni. Poi avviano comunque la fase di fermentazione. Per questa ragione la cosa migliore è preparare la pasta e utilizzarla per non più di due giorni. Quanto alla maniera di conservarla non basta chiuderla in frigorifero, ma devi avvolgere la pasta in modo ermetico all’interno di una pellicola alimentare. Oppure devi chiuderla dento un contenitore altrettanto ermetico, facendo uscire la maggior quantità possibile di aria. E poi, quando la prendi, devi solo rimescolarla un po’ e tornerà com’era appena fatta.
Come Conservare i Pancake Cotti
Invece di conservare l’impasto puoi cuocere tutti i pancake e conservarli già cotti. In questo caso i tempi di conservazione massimi salgono a tre giorni, a patto che li conservi in frigorifero. Quindi prendi una padella col fondo anti-aderente, portala alla temperatura giusta e poi buttaci dentro un mestolo colmo di pastella. Dopo circa un minuto inizieranno ad apparire le bolle sulla sua superficie. A questo punto gira la pastella e falle fare un altro minuto di cottura. Appena pronta la devi togliere e poggiare su un vassoio. Ma puoi anche poggiare le pagnottine tutte assieme, una sull’altra. Per conservarle devi aspettare che siano a temperatura ambiente. Appena fredde le devi chiudere in un contenitore ermetico e metterle in frigo.
Un’altra soluzione, per conservare i pancake, è quella di surgelarli. In questo caso i pancake si conservano integri più a lungo, anche per due mesi. Se li impili però devi separarli con della carta forno, o non riuscirai più a separarli. Il contenuto di ciascuna confezione, una volta decongelata, va consumata subito.
Come Scaldare i Pancake
Puoi scaldare i pancake che hai conservato in frigo direttamente nel micro onde. Basta metterli in un piatto adatto e regolare il timer sui 20 o 30 secondi. Se non basta li puoi tenere altri 30. Se, invece, sono surgelati, li devi prima decongelare su una piastra, coperti con un foglio di alluminio. Appena scongelati potrai scaldarli al forno per 10 minuti, dopo averlo portato a 180 gradi. Ma li puoi anche riscaldare in padella, sia freschi che surgelati. Se sono ghiacciati ti basta coprirli con un coperchio e tenerli a fiamma bassa per 5 minuti. Se, invece, escono dal frigo, ci metteranno meno tempo, ma potrai comunque scaldarli in padella.