In questa guida spieghiamo come conservare il pangrattato.
Il pangrattato è un ingrediente davvero molto utilizzato nella cucina italiana e non solo, semplicissimo da realizzare o da reperire in negozio ed in grado di donare alle pietanze una marcia in più.
Solitamente trova impiego nella realizzazione di panature o gratinature croccanti e leggere ma gustose al tempo stesso ed anche per arricchire primi piatti a base di pasta e verdure varie, secondi o frittate o per preparare delle torte salate o polpette di pangrattato.
Inoltre, funziona da addensante per zuppe, salse o vellutate nel caso in cui queste fossero eccessivamente liquide, senza alternarne eccessivamente il sapore.
Senza contare che si tratta di un modo pratico e veloce per consumare del pane ormai troppo secco per poter essere mangiato normalmente, evitando così sprechi alimentari.
Come Fare il Pangrattato
Se hai deciso all’ultimo minuto di preparare una pietanza che prevede l’utilizzo di pangrattato ma al momento non ne hai in casa, niente panico, si tratta di un ingrediente davvero semplice da realizzare in poco tempo.
Ti occorre soltanto del pane raffermo secco o in alternativa del pane fresco.
Se possiedi già del pane secco, devi soltanto tritarlo finemente per mezzo di un mixer o, in alternativa, utilizzando una grattugia.
Se invece hai soltanto del pane fresco, dei panini, è necessario tostarlo prima di triturarlo. Puoi farlo o in forno per qualche minuto oppure utilizzando una padella antiaderente.
Procedi poi al tritandolo nel mixer o con la grattugia, come preferisci.
Infine, puoi decidere di consumarlo così oppure, per esaltarne la croccantezza e conservarlo meglio e più a lungo, ti consigliamo di lasciarlo asciugare in forno statico a 180 gradi per circa 10 minuti.
Come Conservare il Pangrattato
Solitamente si utilizzano piccole di quantità di pangrattato per volta, per cui vi è la necessità di conservare correttamente la parte restante ed utilizzarla in seguito.
Si tratta di un passaggio importante perché quando il pangrattato viene conservato male, il sapore cambia e di conseguenza va a rovinare il risultato finale dell’intera pietanza.
Per evitare che questo accada, basta conoscere tutti i metodi efficaci per conservare il pangrattato preservandone la freschezza, te li mostriamo tutti in questa pratica guida.
Così facendo il tuo pangrattato resterà fresco anche per mesi dopo l’apertura e potrai utilizzarlo senza problemi.
Riporre il pangrattato in vasetti di vetro
Forse ti è capitato di ritrovarti con decine di vasetti in vetro, magari quelli dei sughi pronti o delle marmellate e gettarli perché non sapevi cosa farne. Da oggi puoi conservarli ed utilizzarli per conservare il pangrattato.
Tutto ciò che devi fare è lavarli con acqua calda per eliminare residui organici ed odori, possibilmente utilizzando rimedi naturali come limone e bicarbonato, evitando dunque i detersivi, asciugare bene e versare il pangrattato all’interno.
Puoi utilizzare sia i classici barattoli in vetro con tappo a vite e sia quelli dotati di chiusura ermetica.
Ricorda soltanto poi di riporli in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore.
In questi modo non solo avrai del pangrattato fresco sempre a disposizione, ma aiuterai anche l’ambiente producendo meno spazzatura grazie appunto al riciclo dai vasetti in vetro.
Utilizza una foglia di alloro
I rimedi tradizionali sono davvero infiniti, uno per ogni circostanza ed evenienza e ne abbiamo anche uno per conservare più a lungo il pangrattato.
Si tratta di una soluzione tanto semplice quanto economica ed efficace, tutto ciò che ti serve infatti è infatti solo qualche foglia secca di alloro.
Non devi fare altro che riporre una o due foglie nel contenitore del pangrattato a prescindere dal fatto che si tratti di un vasetto di vetro, in plastica o una busta per alimenti, chiuderlo e conservalo anche questa volta in un luogo fresco ed asciutto.
L’alloro non solo ne favorisce la conservazione preservandone la freschezza, ma è anche efficace per contrastare la formazione di muffe all’interno del prodotto ed anche per tenere lontani gli insetti.
Sacchetti di carta
Sicuramente conosci i classici sacchetti in carta in cui il panettiere ripone il pane per i propri clienti. Quei sacchetti possono diventare dei contenitori perfetti per il pangrattato perché evitano la formazione di umidità e di conseguenza fanno sì che il prodotto si conservi in maniera ottimale.
Ti basterà poi richiudere il sacchetto con delle mollette dopo ogni utilizzo.
Evita di congelare il pangrattato
Un altro suggerimento che possiamo offrirti per conservare al meglio il pangrattato è quello di evitarne il congelamento a meno che non si possieda una macchina per il sottovuoto e comunque ricordandosi di consumarlo entro poche settimane.
Il motivo è che congelandolo potrebbe inevitabilmente formarsi dell’umidità soprattutto se si tratta di pangrattato fatto in casa con del pane non completamente secco.