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In questa guida ti aiutiamo a capire come conservare le salsicce secche. Queste favolose pietanze infatti, si rivelano sin dall’alba dei tempi uno dei modi più prelibati per servire la carne, in particolare quella di suino. La salsiccia secca infatti, presenta già per via delle sue caratteristiche di fabbricazione la tendenza a durare a lungo nel tempo. Ciò, come forse già saprai, è dovuto alla presenza di una notevole quantità di sale.
Se recentemente hai visitato un luogo celebre per la produzione di salsicce secche e non hai resistito all’idea di fartene una bella scorta, quasi certamente ti starai chiedendo come fare, una volta tornato a casa, a conservarle correttamente. La stessa domanda tuttavia, potrebbe sorgere spontanea dopo che hai ricevuto la visita di parenti e amici, i quali hanno voluto omaggiarti con un succulento regalo a base di salsicce secche. Qualunque sia la tua motivazione, poco importa in questa sede: quello che ci interessa non è tanto il perché, ma il come conservare le tue salsicce secche. Fortunatamente, nel corso della storia sono stati elaborati diversi metodi per farlo. Vuoi sapere quali sono? Allora lascia un attimo da parte l’appetito e continua nella lettura.
Alcune cose da sapere per conservare le salsicce secche
Le salsicce secche sono anche note come salami, e si presentano con una consistenza medio-compatta caratterizzata dalla presenza di parti di muscolo e parti di grasso. Durante la produzione di queste prelibatezze, il ripieno viene salato, speziato e inserito all’interno del budello, la pelle o membrana di origine animale atta a mantenerlo intatto e protetto dall’esterno. L’elevata percentuale di sale contenuta nelle salsicce, oltre a conferire loro il nome con cui tutti le conosciamo, ne mantiene inalterate le proprietà a lungo, anche per diversi anni.
Se tuttavia non puoi tenere tutte le tue salsicce fresche in frigorifero, dovrai ingegnarti per tenerle nel modo corretto a temperatura ambiente. Come? Creando una sorta di strato protettivo che possa mantenere le fibre umide ed evitare che tutti i succhi della carne evaporino. Non tutti infatti possono conservare le salsicce secche in una cantina umida, buia e riparata da sbalzi di temperatura. Per questo motivo, occorre cercare dei metodi più adatti alle normali abitazioni moderne. Vediamo quindi quali sono gli ingredienti migliori da impiegare per questo scopo.
Conservare le salsicce secche nello strutto
Un metodo tradizionale largamente utilizzato nel nostro paese per conservare le salsicce secche consiste nel disporle in un barattolo e ricoprirle di strutto. Questo ingrediente di origine animale, altro non è che un grasso molto denso, derivato spesso dalla lavorazione del dorso dei suini.
Se vuoi conservare le salsicce secche in modo da mantenerne la carne morbida e i sapori ben sigillati, ti consigliamo assolutamente di provare questo metodo. Per farlo, segui questi passaggi
-Scalda a bagnomaria dei vasi riempiti di strutto per metà;
-Disponi all’interno delle salsicce secche riempiendo il più possibile il barattolo;
-Quando hai terminato la disposizione rimuovi il barattolo dal fuoco e ricopri le salsicce con altro strutto:
-Aggiungi delle spezie a piacere e lascia raffreddare il tuto;
-Quando lo strutto è bianco e denso, chiudi il barattolo ermeticamente e conservalo in luogo fresco al riparo dalla luce.
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Puoi inserire nello strutto tutte le tue spezie preferite, scegliendo tra timo, finocchietto, coriandolo ma anche salvia, basilico o peperoncino! In questo modo, le salsicce saranno consumabili tranquillamente anche dopo 6 mesi!
Conservare le salsicce secce con l’olio di oliva
Un altro celebre ed efficace metodo per conservare le salsicce secche consiste nel disporle in un barattolo vuoto e ricoprirle d’olio. Anche in questo caso, dovrai avere cura di richiudere il barattolo ermeticamente, in modo da evitare l’ingresso di ossigeno. Per dare un sapore ancora più gustoso ai tuoi salami, sappi che potrai immergerli anche in oli aromatizzati. Non c’è infatti una regola unica che detti quale sia l’olio migliore da utilizzare. C’è chi ricorre all’extravergine di oliva (e sicuramente non si lamenta) ma non mancano i casi di coloro i quali apprezzano conservare i cibi sotto l’olio di semi. Quest’ultimo infatti, ha un sapore molto meno incisivo di quello di oliva, e permette di mantenere inalterato il gusto delle salsicce. Altri oli utilizzati sono quelli di girasole, di arachide e di mais.
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Conservare salsicce secche sottovuoto
A nostro avviso, il sottovuoto è uno dei metodi più efficaci in assoluto per conservare i cibi, e le salsicce secche non fanno di certo eccezione. Mentre una volta era piuttosto complicato usufruire delle macchine per creare il sottovuoto, oggi tale operazione è divenuta alla portata di tutti. Le macchine per il sottovuoto sono infatti vendute anche al discount, e ti permettono di realizzare pacchetti sottovuoto in pochissimi secondi. Il principio di questo metodo di conservazione infatti, si basa sulla aspirazione completa dell’aria dal sacchetto, il quale terminata l’operazione aderisce perfettamente alle salsicce senza lasciar passare neanche uno spiffero. Puoi usare il sottovuoto per conservare la carne anche diversi mesi, specialmente quando è già trattata con il sale, come nel caso del prosciutto e delle salsicce secche. La durata complessiva dei tempi di conservazione può variare, ma se inserirai un pacchetto di salsicce sottovuoto in frigorifero o ancora meglio in freezer, i tempi si allungheranno notevolmente, arrivando addirittura a sfiorare l’anno!
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Conservare le salsicce secche in freezer
Nel caso in cui non avessi la possibilità di mettere le salsicce secche sotto strutto, sott’olio o sottovuoto, ricorda che nella tua cucina troverai un eccellente alleato capace di aiutarti nell’impresa della conservazione. Stiamo parlando del tuo freezer, che grazie alle basse temperature allungherà non di poco la vita delle tue salsicce. Come fare però per sfruttarlo al meglio? Innanzitutto, ti consigliamo di inserirle in un sacchetto gelo o in un contenitore di plastica, così da limitare il più possibile la dispersione di odori e sapori. Se scegli questo metodo tuttavia, sappi che più lungo sarà il tempo che le salsicce passano in freezer, maggiore sarà la probabilità che la carne perda in parte il suo sapore e il suo profumo. SI tratta quindi di un sistema da adottare in caso di emergenza, magari in attesa di provare un metodo più idoneo.
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Metodi tradizionali per conservare salsicce secche
Infine, alcune tradizioni lontane insegnano a conservare la carne salata e contenuta nel budello in un modo molto particolare. Si tratta della conservazione sotto cenere, conosciuta sin dall’antichità per la possibilità di prolungare la conservazione degli alimenti senza alterarne eccessivamente le caratteristiche. Naturalmente, per farlo nel modo corretto dovrai procurarti vasi in terracotta e cenere di legna. Se abiti in montagna o in campagna, questi materiali dovrebbero essere facilmente disponibili. Se invece vivi in appartamento, quella della cenere potrebbe non rivelarsi la scelta più comoda in assoluto. Se oltre a conservare la carne cerchi però un’esperienza che affondi le radici nel passato, prova ad informarti presso botteghe e macellerie tipiche dell’area di produzione delle salsicce: chiacchierata dopo chiacchierata potresti venire a conoscenza di usanze molto affascinanti.
Per quanto tempo si conservano le salsicce
Come abbiamo visto, i tempi medi di conservazione delle salsicce secche ammontano a 6 mesi, i quali a particolari condizioni possono allungarsi o accorciarsi anche di qualche settimana. Il modo più sicuro e duraturo per conservare la carne secca per almeno un anno è quello di metterla in freezer dentro i sacchi sottovuoto. Segue la conservazione in strutto, fino a 6 – 8 mesi, quella in olio, 6 mesi, e quella in cenere.