Indice
I mobili si rovinano prima nei loro punti più fragili, modanature, cassetti, cinture delle sedie.
Bisogna allora sapere intervenire.
Nonostante il legno sia un materiale forte, i vecchi mobili sono relativamente fragili. Alcuni pezzi. sottomessi a sforzi considerevoli, sono particolarmente vulnerabili. E’ il caso dei cassetti realizzati secondo i metodi tradizionali: le superfici che scivolano su supporti sono frequentemente deformate o usurate. Bisogna dunque correggerle e persino, in molti casi, sistemare dei pezzi di sostituzione. Le sedie, che vengono continuamente spostate e subiscono diversi urti, possono deteriorarsi al livello degli assemblaggi della base o dello schienale
MATERIALE NECESSARIO
Prodotti
Colla per legno
Tintura
Cera
Vernice trasparente
Chiodini e viti
Panno per lucidare
Carta vetrata
Utensili
Scalpello
Sega per modellismo o seghetto alternativo
Sega a dorso
Martello da falegname
Punzone
Trapano e punte per legno
Cutter – Pialla – Cacciavite
Metro – Riga
Sergenti
Alcune precauzioni
Il tipo di riparazione dipende dalla qualità del mobile e dal suo valore. Se si tratta di un pezzo di antiquariato, non intraprendete da soli la riparazione. Rischiereste infatti di causare dei danni; in tal caso, un comò stile Impero o un buffet moderno mal rinnovato subiscono un deprezzamento. Se dovete intervenire su un mobile di buona qualità, ma di scarso valore commerciale, bisogna rispettare le tecniche secondo le quali è stato concepito (spesso conviene evitare le viti e i chiodi). Quando constatate un deterioramento generale degli assemblaggi (la colla non tiene più), è preferibile smontarlo interamente per assemblarlo di nuovo con una colla di buona qualità.
Se constatate che i cassetti si aprono male, o che l’anta non si chiude, prima di effettuare qualunque intervento ponete il mobile in un luogo pulito e ben riscaldato: infatti, si può trattare, semplicemente, di un eccesso di umidità che gonfia le fibre del legno.
D’altro canto, se solo la finitura (vernice trasparente) è in cattivo stato, o se il mobile è molto macchiato, potete cominciare con una levigatura e una smacchiatura generale.
Capita spesso che le gambe dei tavoli, i piedini dei comò o dei buffet, sottoposti a urti e colpi di diverso genere, siano completamente rovinati. Per sostituirli, completamente o in parte, è necessario utilizzare un pezzo di giuste dimensioni (che potrete far tornire da un falegname specializzato). Se la parte inferiore di una gamba di un tavolo è danneggiata, bisogna effettuare un taglio a Z, da riprodurre sul pezzo di sostituzione.
Cinture delle sedie
Le cinture delle sedie sono rinforzate agli angoli da pezzi a forma di squadra, avvitati sui lati. Con il passare del tempo, capita che questi blocchi di legno si deteriorino, o che saltino definitivamente, poiché le viti non tengono più. Per rinnovare il pezzo, bisogna smontare, quando è possibile, la seduta, per potervi accedere meglio. Altrimenti, si lavora capovolgendo la sedia.
Dovete tagliare dei rinforzi sostitutivi prendendo come sagoma uno dei pezzi originali (che dovrete svitare). Effettuate una tracciatura precisa su del legno duro, della quercia, per esempio. Il taglio può essere effettuato con la sega per modellismo, a lama fine, o con il seghetto alternativo. Determinate poi la direzione della vite, praticate un foro e posizionate. Se il passo della vite è difettoso, utilizzate delle viti più grosse o del legno sintetico (stucco).
Quando una vite è stata più volte maneggiata, capita che il suo passo sia completamente distrutto. Per porvi rimedio, bisogna utilizzare del legno sintetico, generalmente a due componenti. Fatelo penetrare pigiando bene, affinché non ci siano bolle d’aria. Quando il legno sintetico comincia ad indurirsi, inserite la vite a metà; ritiratela dopo circa un’ora e lasciate che lo stucco asciughi completamente. Un’altra soluzione consiste nell’incollare una piccola spina tagliata. Dopo asciugatura, potete inserire la vite come in un pezzo di legno massiccio.
Smontate il vecchio rinforzo, eliminate le tracce di colla e tracciate le sue dimensioni su un pezzo di legno duro.
Dopo avere fissato solidamente il pezzo con un sergente, effettuate il taglio con la sega per modellismo.
Determinate la direzione delle viti, basandovi sul pezzo da sostituire. Forate e svasate l’entrata del foro.
Incollate con colla vinilica prima di riposizionare correttamente il pezzo. Avvitate a fondo.
Modanature
La riparazione descritta di seguito concerne una modanatura angolare di un cassetto, ma si procede nello stesso modo per tutti gli altri tipi di modanatura.
Tagliate la modanatura da sostituire un po’ più larga rispetto al pezzo originale.
Tagliate ad ugnatura per adattare il pezzo sull’angolo. posizionate e determinate il giunto con la parte da sostituire.
Tagliate l’estremità della modanatura originale, con la sega e con il cutter, fissandola con una riga.
Sostituzione e finitura delle modanature
Le modanature sono dei pezzi riportati sulle facce dei mobili, destinati a nascondere gli assemblaggi e decorandoli nello stesso tempo. Poiché sporgono dall’insieme, esse sono molto esposte agli urti. Quando una modana tura è rotta o deteriorata, bisogna cominciare col trovare un pezzo che abbia lo stesso profilo. E’ generalmente facile. poiché si incontrano per la maggior parte delle volte gli stessi modelli. Se non trovate in vendita ciò che cercate, rivolgetevi ad un falegname che dispone, generalmente, di stock considerevoli. E’ preferibile tagliare il pezzo di sostituzione in una modanatura leggermente più larga rispetto all’originale: potrete così adattarla, con la pialla, quando l’avrete posizionata. Per congiungere correttamente il pezzo originale con quello sostitutivo, bisogna effettuare un taglio netto (diritto o a ugnatura) sulla modanatura originale. In fase di finitura, utilizzate della tintura per colorare il pezzo di sostituzione. Se c’è un interstizio tra le due parti. colmatelo con dello stucco, prima di levigare.
Con uno scalpello od utilizzando un solvente, eliminate le tracce della colla vecchia.
Inserite a metà i chiodini per modanature. che avrete precedentemente spuntato con il marttello. Incollate.
Con uno scalpello od utilizzando un solvente, eliminate le tracce della colla vecchia.
Per fare in modo che la nuova modanatura si adatti perfettamente a quella vecchia, piallate leggermente o levigate.
Applicate della tintura sui pezzo di sostituzione. affinché si adatti a quello originale, quindi cerate o verniciate.
Bordi cassetti
Quando un cassetto scivola sui bordi inferiori dei suoi lati, questi finiscono per deteriorarsi. La riparazione consiste nel piallare per posare dei pezzi di rinforzo.
Piallate i bordi inferiori su un’altezza sufficiente (10 mm circa), per posare il pezzo.
Tagliate i pezzi nel legno duro. incollate e posizionate. I chiodini devono essere accecati.
Piallate e levigate in modo che il cassetto scivoli perfettamente. Passate successivamente la paraffina sui bordi.
Pomelli
Sui mobili antichi, i pomelli dei cassetti sono spesso semplicemente incollati. Tuttavia, se il tenone è usurato, bisogna posare un pezzo e ripraticare un foro nella facciata prima di fissare.
Con uno scalpello eliminate le tracce di colla sul tenone del pomello.
Pulite anche il foro (con una lima rotonda o una lama). Applicate della colla vinilica.
Posizionate e serrate con una cinghia. Asciugate le sbavature della colla immediatamente.
Guarnizioni in ferro dei mobili
Le parti in ferro giocano un ruolo nello stesso tempo utile e decorativo. Intatti, si tratta di pomelli di ante e cassetti, di strisce decorative e antiurto odi toppe per le chiavi. Su alcuni mobili, tuttavia, si trovano anche dei pezzi in ferro a valenza esclusivamente ornamentale: può trattarsi di fili incastonati, di racemi, di falsi rinforzi, di cornici. di rosoni, ecc.; lo stile Impero e lo stile Napoleone III, in particolare, sono prodighi di questi elementi che spesso appesantiscono le linee. Una volta, le parti in ferro erano in rame o persino in argento per le serrature, o in bronzo per le applicazioni. Oggi, tali elementi sono più spesso in ottone, in alluminio o in acciaio cromato.
Maniglie
Il più delle volte le maniglie metalliche dei cassetti sono fissate con due aste filettate a manico quadrato, cosa che permette di bloccarle in un foro di sezione anch’essa quadrata. Quando si constata che una maniglia ha del gioco, si tratta generalmente di un deterioramento dei fori della facciata, che si sono allargati. Per effettuare la riparazione, bisogna smontare la maniglia svitando i dadi, sulla faccia interna della parte anteriore del cassetto. Se sono bloccati, utilizzate un po’ di olio. Colmate i fori con del legno sintetico prima di riposizionare la maniglia originale.
Se è necessario sostituire una maniglia, dovrete trovare un pezzo di ricambio dello stesso stile e le cui aste filettate presentino lo stesso scarto. Se queste sono troppo lunghe per lo spessore della facciata, riducetele con la sega per metalli.
Le serrature possono essere incassate. inchiodate o avvitate. Nel primo caso, vengono inserite semplicemente con il martello, prendendo le precauzioni necessarie per non danneggiare la tacciata del mobile. Se invece sono avvitate o inchiodate, bisogna fare attenzione a non danneggiare le viti o i chiodini decorativi, in ottone o metallo cromato.