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Oggi spieghiamo come sbiancare il legno.
Risulta essere una bellezza infinita e senza età quella del legno, materiale utilizzato in molti contesti e situazioni per via delle sue enormi qualità. Il legno è infatti sempre più impiegato per la produzione di mobili, porte, complementi di arredo. Per ragioni estetiche, però, potrebbe presentarsi la necessità di voler sbiancare il legno e di ottenere una tonalità più chiara, di dovere creare contrasti e giochi di colore, oppure di volere sbiancare il legno che, negli anni, si ossida e dunque diventa troppo scuro oltre a presentare una serie di macchie.
Una cosa è certa, sbiancare il legno non garantisce un risultato uguale o uniforme. Prima di effettuare dunque l’operazione, si consiglia di fare un test su un piccolo pezzo legno e vedere così se il risultato finale si avvicina alla nostra idea.
Per sbiancare il legno bisogna affidarsi a prodotti in vendita nei negozi specializzati del settore come quelli di bricolage o a tecniche con una base chimica. C’è anche chi preferisce sbiancare il legno bollendolo, ma bisogna fare attenzione ai tempi: una bollitura troppo lunga tende a rovinarlo in quanto va a disfare la sua fibra e quindi a compromettere il suo equilibrio.
Ultimo aggiornamento 2024-11-16 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Come Sbiancare il Legno con l’Acqua Ossigenata
I migliori risultati per sbiancare il legno si ottengono unendo acqua ossigenata ad alta concentrazione e ammoniaca pura. Ricordiamo che la concentrazione di acqua ossigenata si esprime in volumi e che spesso si ha in casa il prodotto con una concentrazione che arriva al massimo a 12 volumi e che non è adatta a lavori di questo genere. Bisogna dunque acquistare acqua ossigenata con concentrazioni a 100 o 130 volumi.
Attenzione però all’utilizzo, l’acqua ossigenata ad alte concentrazioni può produrre sia ustioni che irritazioni alla pelle, oltre a fastidi agli occhi e alle mucose nasali. Prima di utilizzarla, dunque, è bene prendere tutte le precauzioni possibili come l’uso di guanti, occhiali di protezione e maschera per non respirare i vapori. Inoltre, bisogna fare queste operazioni sempre in luoghi molto areati, possibilmente all’aperto.
Vediamo come avviare dunque il processo di sbiancatura. Bisogna preparare una soluzione composta da circa il 95% di acqua ossigenata ad alta concentrazione e il 5% di pura ammoniaca. Nel caso si desideri avere una sbiancatura leggera e non troppo evidente, si consiglia di utilizzare solo l’acqua ossigenata, nel caso si cerchi di ottenere un risultato più evidente, è bene aggiungere l’ammoniaca. La soluzione, che va preparata in un contenitore di alluminio, andrà a creare subito delle piccole bolle dovute alla reazione tra ammoniaca ed acqua ossigenata. A questo punto, servendosi di un pennello con setole sintetiche, si andrà a stendere delicatamente la soluzione sulle zone del legno che desideriamo schiarire, facendo attenzione a eliminare in precedenza polvere, eventuali residui di sporco, tracce di cera o macchie di unto. Trascorso qualche minuto, si potrà strofinare l’area trattata con un panno di cotone oppure con paglia di acciaio, solitamente questa, nella versione grossa, viene utilizzata per levigare il legno a pori aperti. L’operazione può essere ripetuta fino a quando non si raggiungerà l’effetto desiderato. Al termine, il legno va pulito con alcool e acqua abbondante.
Altri Metodi per Sbiancare il Legno con il Fai da Te
Risulta essere possibile sbiancare il legno con altre soluzioni, per esempio utilizzando la candeggina. In questo caso andrà preparata una soluzione con acqua e candeggina al 30% e, una volta indossati guanti e mascherina, si potrà stendere il prodotto seguendo il senso delle venature del legno. Trascorso un tempo di posa di circa 2 ore, si andrà a risciacquare la superficie con acqua corrente.
Vediamo ancora altri metodi. Risulta essere possibile sbiancare il legno con l’acido ossalico, utilizzato soprattutto per i mobili composti da fibre ricche di tannino e perfetto per rimuovere le macchie di ruggine o i segni causati delle intemperie. Se utilizzato a caldo, aumenta il suo potere decolorante. Dopo il trattamento con questo acido, il legno deve essere accuratamente lavato.
Troviamo poi l’idrosolfito di sodio, che si impiega in una soluzione acquosa, e il permanganato di potassio che ha l’aspetto di un sale di colore viola che si scioglie in acqua. Conosciuto per essere un potente sbiancante, ha però un difetto, quello di lasciare, dopo l’applicazione sul legno, numerose incrostazioni saline che vanno rimosse con acido cloridico per poi lavare la superficie con abbondante acqua.
Prodotti Sbiancare il Legno
Oggi sono disponibili in commercio una serie di prodotti capaci di sbiancare le superfici di legno lasciando intravedere sempre le venature. Molto utili, ad esempio, quelle versioni formulate in gel che evitano spruzzi e colature mentre si stende il prodotto. Per un maggiore assorbimento e un risultato più rapido, infine, si consiglia la levigatura con carta abrasiva a grana spessa o l’utilizzo di una levigatrice elettrica. In ogni caso, prima di utilizzare qualsiasi prodotto è sempre bene consultare le istruzioni contenute nella confezione.
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