In questa guida spieghiamo come staccare i francobolli usati dalle buste.
Il collezionismo è una delle passioni che sta tornando lentamente di moda. C’è chi raccoglie mobili antichi, anche per il piacere di sfoggiarli, e chi ha scelto di rivolgere la sua attenzione ad un mercato più maneggevole, ma altrettanto interessante, che è quello dei francobolli. I collezionisti di francobolli possono contare su una doppia fonte di approvvigionamento. Una è quella delle nuove emissioni, che le poste fanno in occasione di un evento particolare, in tiratura limitata. L’altra, spesso più emozionante e decisamente meno costosa, è quella dei francobolli usati. Collezionare francobolli usati ti permette di possedere pezzi, anche abbastanza rari e interessanti, provenienti dai vari paesi.
Li si trova attaccati alle buste delle lettere che arrivano da tutto il mondo, o dalle cartoline con i saluti di qualche amico, o parente, che è partito per una vacanza, o che lavora all’estero. Non è mai scortese chiedere agli amici in partenza che ti venga inviata una cartolina, e poi recuperare il francobollo. Ma ci sono anche i francobolli delle lettere antiche, conservate in un cassetto, o quelli trovati a pochi spicci sulle bancarelle dell’antico, nei mercatini domenicali. Basta rimuoverli dal supporto cartaceo e disporli in un raccoglitore. Ma, per fare in modo che mantengano il loro valore filatelico, bisogna staccarli integri dalla busta, evitando che si rompano, o che salti qualche dentino. Vediamo allora come staccare i francobolli usati dalle buste.
La prima operazione è quella di tagliare il supporto, busta o cartolina che sia, intorno al francobollo, lasciando un margine, in modo da poterlo lavorare comodamente.
Poi devi separare i francobolli incollati sui supporti bianchi, come le buste comuni, da quelli colorati, tipo le buste commerciali, gialle o arancioni. Questo perché, quando li metterai a bagno, i supporti colorati potrebbero cedere pigmento all’acqua, e macchiare i francobolli. In questo caso dovrai porre una particolare attenzione e comportarti in modo un po’ diverso in un paio di passaggi. Ma procediamo con ordine.
Dopo avere tagliato il supporto con il francobollo dentro, lo devi mettere dentro una bacinella di acqua pulita a temperatura mediamente tiepida. Per fare prima, ed ottenere un lavoro più pulito, ti conviene metterlo a faccia in giù e aspettare almeno trenta minuti. Ovviamente se hai più di un francobollo li dovrai mettere tutti insieme, ma fai attenzione a non metterne troppi, a non metterli uno sull’altro, e ad utilizzare una bacinella abbastanza capiente.
Altra cosa a cui fare attenzione in questa fase, come spiegato in precedenza, è quella di non mischiare, nella stessa bacinella, i francobolli incollati su un supporto bianco con quelli delle buste colorate. Meglio usare bacinelle differenti, oppure scollare i colorati in una fase successiva.
Appena i francobolli cominciano a staccarsi dalla carta vanno rimossi delicatamente dal supporto, ad uno ad uno, tenendoli preferibilmente in acqua. Questa è la fase più delicata, perché il francobollo potrebbe rompersi, perdendo con la sua integrità anche il valore. Quindi, se fatica a staccarsi, è meglio lasciarlo in acqua ancora qualche minuto e poi riprovare.
Appena tutti i francobolli sono stati separati dai supporti devi gettare l’acqua della bacinella e sostituirla con acqua corrente a temperatura ambiente. Con l’acqua precedente andrà via anche la colla tranne qualche residuo che si scioglierà nel nuovo lavaggio.
Intanto i francobolli che nel bagno precedente erano andati al fondo ricominceranno a risalire in superficie e sarà possibile toglierli dall’acqua. Basterà prenderli, uno alla volta, con molta delicatezza, e poggiarli faccia in giù sopra un foglio di carta assorbente. Il foglio di carta assorbente, che è possibile acquistare in qualsiasi cartoleria, va steso su un piano abbastanza capiente, e immobilizzato con dei pesi poggiati sugli angoli. I francobolli dovranno rimanere a riposare fino a quando non sono completamente asciutti. Un processo che potrebbe durare anche qualche ora.
Evita in questi frangenti di usare qualsiasi strumento per velocizzare l’asciugatura, quindi vanno evitati phon e stufetta, ma lascia che l’acqua evapori naturalmente, o potresti compromettere l’integrità della filigrana. In questa fase, sollevando i francobolli dalla carta assorbente, potresti notare che in alcuni esemplari è rimasta colla. Risulta essere una cosa che può succedere, e basta rimettere in acqua i francobolli e ripetere pazientemente tutto il processo. Appena asciutti andranno messi tra le pagine di un libro, con un peso sopra per appiattirsi e lisciare le rughe. Poi li potrai schedare, e collocare definitivamente in un raccoglitore.
Per i francobolli che sono incollati sui supporti colorati in pratica il processo è quasi lo stesso. Bisogna solo avere l’accortezza di non mischiarli a quelli bianchi, effettuare il secondo bagno aggiungendo all’acqua della candeggina, circa il 10%, e poi risciacquare con un terzo lavaggio in acqua tiepida.
Il colore, che ha macchiato i francobolli tra il primo e il secondo bagno, scomparirà del tutto al terzo risciacquo.