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Oggi spieghiamo come togliere il calcare
Tra i peggiori nemici della casa vi è sicuramente il calcare che attacca spesso in silenzio le varie superfici lavabili come lavandini, piastrelle, rubinetti, box doccia e non solo. Questo avviene perché l’acqua del rubinetto è ricca di minerali come calcio e magnesio che rendono l’acqua calcarea, responsabile di queste incrostazioni. Per eliminare il calcare, oggi sono disponibili in commercio una serie di prodotti spesso dannosi per l’ambiente. Meglio dunque sfruttare il più possibile rimedi naturali e fai da te che si rivelano essere altrettanto efficaci.
Anticalcare Fai da Te
Per preparare un anticalcare naturale fai da te utile in varie situazioni basta procurarsi dell’aceto, del sale, un limone, del bicarbonato di sodio e una spazzola.
Ecco i passaggi, versare in un contenitore di plastica 250 ml di acqua calda, aggiungere 250 ml di aceto, due cucchiai di sale, 50 grammi di bicarbonato di sodio e due cucchiai di succo di limone. Tutti gli ingredienti vanno mescolati per poi trasferire il composto in un barattolo a chiusura ermetica. Il prodotto andrà fatto riposare per 2 giorni per poi procedere alla rimozione del calcare. Basta stendere il composto sulle superfici interessate dal calcare per poi strofinare il tutto, circa 20 minuti dopo, eseguendo movimenti circolari con una spazzola. A questo punto è possibile rimuovere il preparato con una spugna umida e ripetere l’operazione ancora una volta. Trascorsi dieci minuti, la superficie va infine risciacquata con una soluzione di acqua e aceto.
Anche il pomodoro è un ottimo anticalcare. Basta tagliarlo a pezzetti, adagiarlo sulle superfici colpite dal calcare e lasciare agire per qualche minuto. La sua azione, inoltre, è molto potente anche sull’ottone, gli oggetti o le zone colpite da calcare potranno essere trattate con polpa di pomodoro maturo per poi risciacquare e lucidare il tutto con un panno di lana.
Come Togliere il Calcare da Bagno e Doccia
Non è difficile notare depositi di calcare nella tazza. Risulta essere possibili eliminarli con una miscela di 50 gr di borace in polvere e 300 ml di aceto bianco. Il composto va versato e fatto agire per almeno un paio d’ore. Un’altra soluzione consiglia invece di versare sotto il bordo un litro di aceto rosso caldo, di lasciarlo agire per una notte intera e, al mattino, strofinare tutta la superficie con lo spazzolone.
Quando la rubinetteria presenta macchie di calcare, è fondamentale utilizzare prodotti che non rovinino la cromatura e spengano la luminosità di questo accessorio. Il consiglio è di versare una piccola quantità di aceto puro su una spugna e strofinare i rubinetti, insistendo sulle zone più colpite. Dopo avere pulito la base del rubinetto, occorrerà versare dell’aceto su cotone idrofilo per avvolgerlo alla base del rubinetto. Il tutto va lasciato agire per un’ora e, se necessario, l’operazione andrà ripetuta. Per evitare comunque l’accumulo di calcare in futuro, è importante ricordarsi di utilizzare spesso un panno o una spugna asciutta per rimuovere l’acqua in eccesso che si deposita sulla rubinetteria e nel lavandino.
Un altro problema comune è il calcare che ostruisce il soffione della doccia e che ci rende difficile quello che dovrebbe essere in realtà un momento di grande riposo. Se l’erogatore è otturato, va smontato al più presto e immerso in un secchio con una soluzione composta da metà acqua e metà aceto. L’erogatore andrà poi lasciato in ammollo per almeno un’ora e rimontato. Aprendo il rubinetto, i residui di calcare ancora presenti si staccheranno definitivamente. Se alcuni fori appaiono ancora chiusi, basta usare un ago. Un’altra alternativa per pulire il soffione della doccia è versare dell’aceto bianco in un sacchetto di plastica da fissare al bulbo con un elastico. Il soffione dovrà restare completamente immerso per almeno due ore.
Non tutti sanno che il calcare può colpire anche la tenda della doccia, che deve essere regolarmente lavata per eliminare anche eventuali macchie di muffa. Il procedimento corretto prevede il lavaggio in lavatrice a 30 gradi aggiungendo al detersivo due cucchiai di bicarbonato di sodio e aceto bianco nello scomparto dell’ammorbidente. Niente centrifuga, la tenda va stesa ad asciugare possibilmente all’aria aperta.
Come Togliere il Calcare da Lavatrice e Ferro da Stiro
La lavatrice è uno degli elettrodomestici più colpiti dal calcare. Questo tende infatti a danneggiare sia il cestello che il filtro. Per eliminare il calcare è necessario dunque versare una soluzione di aceto e acqua nel cestello vuoto e azionare la lavatrice utilizzando un programma di lavaggio a 60 gradi. Per sicurezza, è consigliabile ripetere l’operazione ogni mese.
Per eliminare invece il calcare dalla lavastoviglie, basterà sostitutore periodicamente il brillantante con una soluzione di acqua e acido citrico. In ogni litro d’acqua occorrerà sciogliere per la precisione una quantità pari a 10 grammi di acido citrico.
Se ad essere colpito dal calcare è il ferro da stiro, occorrerà preparare una soluzione con metà acqua e metà aceto, lasciarlo riscaldare e fare uscire il vapore. Una volta che il ferro risulterà freddo, la soluzione va eliminata per sciacquare l’interno con abbondante acqua. Inoltre, se si vuole agire direttamente sull’ostruzione dei fori, è possibile passarvi sopra un tappo di sughero imbevuto di un prodotto anticalcare che può essere acquistato in qualunque supermercato.
Per salvaguardare comunque le prestazioni del ferro da stiro, si consiglia di utilizzare dalle volte successive unicamente acqua distillata per stirare, evitando così l’acqua del rubinetto che contiene molto calcare.
Come Togliere il Calcare da Caffettiera e Bollitore
Quando in cucina il calcare colpisce anche la caffettiera, bisogna pulire assolutamente i filtri. Basterà riempire il serbatoio con metà acqua e metà aceto bianco, aggiungere del sale e mettere la moka sul fuoco. L’aceto misto all’acqua porterà via il calcare disciolto. A seguire, occorrerà preparare un caffè, magari inserendo anche solo con un cucchiaino di polvere, da non ingerire. Solo dopo questo passaggio la moka sarà pronta.
Infine, non può mancare una pulizia al bollitore elettrico. La si può fare spremendo un paio di limoni in acqua per poi portare il bollitore a temperatura e lasciare che il limone agisca al suo interno almeno per un’ora. Una volta svuotato l’apparecchio, si potrà rimuovere il calcare con una spugnetta. Infine, il bollitore va risciacquato, riempito ancora una volta di acqua e portato di nuovo a ebollizione. Una volta pulito, è bene mettere in atto alcuni accorgimenti per prevenire la continua formazione di calcare. Per esempio, evitare di lasciare acqua in eccesso all’interno ma svuotare il bollitore ogni volta dopo l’utilizzo. Se non si vuole sprecare l’acqua, una volta fredda può essere utilizzata per annaffiare le piante.
Come Togliere il Calcare da Piastrelle e Cucina
Come spiegato in precedenza, il bicarbonato è un ottimo anticalcare se unito ad acqua e altri ingredienti come aceto e limone. Basterà infatti sfregarlo sulle zone da trattare per renderle lucide in pochi minuti. Una miscela con bicarbonato, aceto e acqua permetterà di pulire al meglio le superfici domestiche come le piastrelle. Bicarbonato e limone, invece, sono perfetti per il lavello in acciaio. Basta inumidire la zona, strofinandoci sopra mezzo limone e passandoci una spugna con acqua e bicarbonato sulla zona da trattare. Se le incrostazioni da eliminare sono molto resistenti, è possibile affidarsi a un composto di aceto caldo e bicarbonato.