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In questa guida spieghiamo come togliere la muffa dalla guarnizione del frigo.
La pulizia periodica del frigorifero è un’operazione indispensabile per mantenere l’elettrodomestico funzionante (e bello) a lungo. Molto spesso però, chi si dedica a questo compito finisce per concentrarsi esclusivamente sulla rimozione dei residui interni annidati in angoli, cassetti e ripiani, tralasciando parzialmente o del tutto la pulizia della guarnizione presente sulla porta.
Questo componente però è di primaria importanza, in quanto solo se pulito e intatto può garantire il corretto isolamento termico del frigo e di conseguenza una conservazione sicura degli alimenti.
Se aprendo il frigo ti sei accorto di strane macchie nere o verdastre in prossimità della porta, potresti aver assistito alla colonizzazione della muffa: se così fosse però non preoccuparti! In pochi e semplici passaggi è possibile togliere la muffa dalla guarnizione, così da igienizzare il frigo e farlo tornare come nuovo.
Cos’è la Guarnizione e a Cosa Serve
La guarnizione del frigorifero è una striscia di materiale flessibile posta lungo il bordo della porta del frigorifero. Spesso realizzata in gomma o silicone, essa è progettata per garantire all’elettrodomestico una tenuta ermetica quando la porta viene chiusa.
Più nello specifico, la principale funzione della guarnizione è quella di evitare lo scambio di aria con l’esterno. Quando intatta e morbida, essa aiuta a mantenere una temperatura costante all’interno del frigo, contribuendo a conservare gli alimenti e a risparmiare energia.
Con il passare del tempo tuttavia, la guarnizione tende a deperire lentamente, perdendo la flessibilità originaria e la capacità di aderire per bene al telaio dell’elettrodomestico. Se ti accorgi in tempo di questo processo però, puoi intervenire attivamente per preservarla e per renderla nuovamente operativa: molto spesso infatti è sufficiente igienizzarla per bene rimuovendo la muffa e la sporcizia che si annida nelle sue pieghe.
Come Capire se la Guarnizione del Frigo Funziona
Talvolta il frigo ha già perso la sua tenuta ermetica da tempo, anche se accorgersi di questo piccolo danno non è sempre facilissimo.
Per capire se ciò sia o meno avvenuto anche nella tua cucina, ti consigliamo di controllare attentamente se mentre apri la porta percepisci o meno il cosiddetto “effetto ventosa”, vale a dire una lieve resistenza da parte della porta poco prima di essere aperta. Se senti questo effetto, ti basta procedere con una semplice pulizia della muffa. Se invece ti pare che l’apertura sia troppo scorrevole, prova la tecnica del foglio. Apri la porta del frigo e inserisci tra essa e il telaio un foglio. Chiudi la porta e osserva: se il foglio rimane pinzato senza cadere, la porta funziona. In caso contrario, potrebbe essere necessario sostituire la guarnizione del tutto!
Come Togliere la Muffa dalla Guarnizione del Frigorifero
Se non hai tempo di reperire in commercio prodotti specifici per la pulizia degli elettrodomestici, ti farà piacere sapere che esistono diversi metodi naturali o casalinghi per pulire la guarnizione del frigorifero. CI riferiamo per esempio all’utilizzo di sostanze naturalmente igienizzanti come aceto, bicarbonato e acqua ossigenata, molto utili nella rimozione totale di residui organici.
Ultimo aggiornamento 2024-10-10 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Prima di procedere tuttavia ti consigliamo di reperire il manuale di istruzioni del tuo frigo, se non trovi più quello cartaceo puoi sempre cercarlo online, così da potere verificare se la guarnizione interessata sia realizzata con materiali delicati o che richiedano un trattamento specifico per essere puliti.
Nella maggioranza dei casi questa cautela non sarà necessaria, mentre per quanto riguarda i modelli di frigorifero più costosi e moderni è sempre consigliato controllare le indicazioni del produttore, pena il rischio di fare danni superiori a quelli che si vorrebbero riparare.
Una volta approntate tutte le dovute verifiche, potrai scegliere come pulire il tuo frigo. Ecco due ricette infallibili per togliere la muffa dalla guarnizione.
Bicarbonato e aceto
La formula contenete bicarbonato e aceto è una delle più utilizzate per la pulizia di elettrodomestici, strumenti e mobili della cucina. Grazie alle loro proprietà igienizzanti infatti, sia il bicarbonato sia l’aceto risultano ideali non solo per asportare in maniera efficace lo sporco, ma anche per eliminare in maniera approfondita i cattivi odori e gli aloni di unto. Queste proprietà infatti valgono sia per la pulizia della guarnizione e per la rimozione delle muffe, sia per la totale sterilizzazione delle componenti interne del frigo, le quali possono essere pulite con questa formula anche una volta al mese.
Per operare in maniera accurata tuttavia non basta mescolare fra loro aceto e bicarbonato in modo casuale. Ecco una piccola ricetta che ti aiuta a scegliere le giuste dosi e a pulire in maniera efficace ma non aggressiva la guarnizione
-Preleva del bicarbonato di sodio con uno spazzolino da denti vecchio, cercando di strofinarlo su tutti gli interstizi e gli angoli della guarnizione
-Frega in modo energico sulle aree più colpite dalle muffe, lasciando poi agire per alcuni minuti
-Risciacqua la guarnizione con una spugnetta avendo cura di rimuovere tutta la muffa che si è staccata, senza però far colare liquidi in eccesso dentro al frigo
-Passa la guarnizione con un panno imbevuto in aceto e strizzato;
Completati questi passaggi, assicurati che la porta e la guarnizione siano ben asciutte. Et voilà! Il tuo frigo è come nuovo!
Acqua ossigenata, bicarbonato e aceto
Un secondo metodo efficace per asportare in modo efficace la muffa annidata sulla guarnizione del frigo consiste nell’utilizzare l’acqua ossigenata, un potente strumento antibatterico che aiuta a sterilizzare le superfici e a renderle inospitali per eventuali nuove colonizzazioni.
Prima di iniziare però ti consigliamo di dedicare qualche istante alla scelta del giusto prodotto. Non tutte le acque ossigenate presenti in commercio sono efficaci allo stesso modo! A fare la differenza è infatti la quantità di “volumi” inclusi nella formula. I volumi dell’acqua ossigenata si riferiscono alla concentrazione di perossido di idrogeno (H2O2) presente nell’acqua ossigenata.
Ecco una tabella di riferimento per comprendere meglio i volumi dell’acqua ossigenata e le relative concentrazioni di perossido di idrogeno
-10 volumi corrispondono al 3% di perossido di idrogeno.
-20 volumi corrispondono al 6% di perossido di idrogeno.
-40 volumi corrispondono al 12% di perossido di idrogeno.
-100 volumi corrispondono al 30% di perossido di idrogeno.
Per una pulizia ottimale, il consiglio è di scegliere acqua ossigenata almeno da 40 volumi.
Ecco tutti i passaggi da seguire per introdurre l’acqua ossigenata in una corretta routine di pulizia
-Con un panno pulito preleva l’acqua ossigenata e tampona la guarnizione in tutte le sue parti
-Spargi il bicarbonato di sodio con uno spazzolino da denti vecchio, strofinando attentamente nelle fessure e lasciando agire per circa 30 minuti
-Risciacqua la guarnizione con una spugnetta o panno bagnato con acqua e aceto
-Asciuga tutto per bene e richiudi il frigo.
Anche in questo caso, la pulizia è assicurata! Eseguendo questa operazione almeno una volta ogni 2 mesi, potrai essere sicuro di preservare intatta la guarnizione ancora per molti anni!
Non solo! Così facendo proteggerai te e la tua famiglia da possibili contaminazioni alimentari, evitando anche di veder salire vertiginosamente i costi in bolletta.
Ti ricordiamo che qualora notassi muffa anche all’interno del frigo, potrai usare le medesime soluzioni anche per dedicarti alla pulizia di cassetti e ripiani, senza rischiare di causare danni all’elettrodomestico. Per una sicurezza completa, ricordati di svuotare il frigo e di spegnerlo.