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In questa guida spieghiamo cosa fa scattare l’interruttore differenziale.
Se il tuo impianto elettrico non funziona adeguatamente, quasi sicuramente ti sarà capitato di sentir scattare il salvavita durante la giornata. Spesso però, non è detto che alla base di questo avvenimento vi sia una negligenza o una dimenticanza da parte tua: la corrente può subire numerose variazioni anche in base alle condizioni ambientali ed atmosferiche, o magari essere volutamente interrotta dall’amministrazione. Grazie al salvavita comunque, puoi dormire sonni tranquilli: il lavoro svolto da questo piccolo oggetto è davvero uno dei più importanti all’interno degli edifici, poiché previene incidenti anche molto pericolosi come incendi e accumuli di calore e/o fumo. Va da sé quindi che se ti capita spesso di dover ripristinare la corrente di casa, c’è qualcosa che non va. Ma come trovare cosa fa scattare il differenziale? Non sempre scovare la ragione di un salvavita ballerino è semplice, soprattutto per i non addetti ai lavori. Se te lo stai chiedendo in questo momento, sei nel posto giusto: in questo articolo approfondiremo proprio questo tema, non solo conoscendo più da vicino il salvavita ma anche capendo quali sono i motivi per cui scatta.
Cos’è un differenziale e a cosa serve
Il salvavita è un vero e proprio alleato progettato per garantirti il massimo della sicurezza in casa. Esso infatti, altro non è che un piccolo dispositivo preposto ad arrestare il flusso di corrente elettrica che scorre dal contatore alla tua casa/ufficio/magazzino. Uno dei termini tecnici con cui si indica il salvavita è interruttore differenziale o più semplicemente differenziale. Il suo meccanismo di funzionamento infatti, è molto semplice e si basa sulla rilevazione di una differenza tra il flusso di energia elettrica in entrata e quello in uscita.
Il differenziale serve in parole più semplici a prevenire dispersione elettrica e folgorazione, due eventi pericolosi sia per l’immobile sia per chi, naturalmente, ci abita all’interno.
Componenti di un Interruttore Differenziale
Anche se normalmente si parla di salvavita è in realtà necessario fare una piccola distinzione tra le due parti che compongono questo tipo di dispositivo
-l’interruttore vero e proprio, con le classiche levette che sei abituato a vedere vicino al contatore della luce, serve per interrompere l’elettricità della casa in caso di malfunzionamenti e cortocircuiti o di sovraccarico.
-il relè, un elemento che evita la dispersione elettrica, mantenendo un equilibrio tra la quantità di energia in entrata nel contatore e quella in uscita, e che appena rileva uno squilibrio permette al salvavita di attivarsi.
Entrambe queste parti sono necessarie per monitorare lo stato dell’impianto elettrico, e possono essere installate anche autonomamente in caso una delle due non funzioni correttamente.
Perché scatta il differenziale
Le motivazioni legate ad un differenziale che salta spesso sono numerose, e possono essere raggruppate in tre macro categorie principali
-Problemi con l’impianto. Questa tipologia di problemi include sia un qualche malfunzionamento dovuto a cavi danneggiati o altre parti dell’impianto, sia ad eventuali contatti che si creano tra la corrente ed un conduttore esterno.
-Sovraccarico elettrico, causato dall’accensione di troppi dispositivi elettronici contemporaneamente. Ciò determina un consumo di potenza superiore a quello previsto dal contratto di fornitura energetica. Naturalmente, si tratta della causa più semplice da rintracciare e alla quale porre rimedio, poiché è sufficiente spegnere uno o più dispositivi e procedere con l’utilizzo di un apparecchio per volta.
-Cause esterne alla tua abitazione, dovute per esempio a cali di tensione originati dal flusso della corrente all’origine. Anche il maltempo è una causa frequente dello scatto del salvavita: non è raro che durante forti temporali i fulmini scarichino talmente tanta potenza da creare un sovraccarico nelle linee elettriche urbane, o che la pioggia in eccesso si infiltri in strutture che dovrebbero invece rimanere completamente stagne.
Infine, è bene soffermarsi su un’ultima motivazione che potrebbe portare il differenziale a scattare: si tratta della possibilità che un elettrodomestico sia malfunzionante, e crei quindi uno flusso di energia anomalo identificato dal differenziale come pericoloso.
Cosa fare se il differenziale scatta di continuo
In base alle differenti possibilità analizzate, trovare cosa fa saltare il salvavita può tramutarsi in un’operazione semplice o leggermente più complicata. Ma andiamo per gradi. Innanzitutto, è bene premettere che prima di procedere con una ricerca forsennata delle cause, è sempre bene controllare lo stato generale dell’apparecchiatura. Salvavita molto vecchi o mal conservati infatti, possono andare in contro a malfunzionamenti interni, i quali da soli possono causare la fastidiosa interruzione continua della corrente senza un motivo.
Una volta verificato che il differenziale e il relè sono a posto, è possibile addentrarsi nella ricerca delle cause più frequenti.
Riguardo a questo aspetto occorre quindi specificare che, se il salvavita scatta ogni volta che accendi un determinato dispositivo, sia esso un asciugacapelli, una piastra, una lavapiatti o un particolare macchinario, quasi sicuramente quest’ultimo avrà un problema di isolamento o eccederà nel consumo energetico.
Per iniziare, bisogna quindi osservare il quadro elettrico e individuare l’interruttore che è saltato, in modo da capire dove si trova il problema.
Una volta fatto questo, bisogna scollegare tutti gli elettrodomestici collegato al circuito in cui si verificato il guasto. Dopo che i dispositivi sono stati scollegati, è possibile riattivare l’interruttore. Se la corrente non salta più, bisogna individuare quale elettrodomestico ha causato il guasto e sostituirlo.
Il problema può essere causato anche di una presa, Bisogna quindi provare ad collegare l’elettrodomestico a un’altra in modo da capire se la causa è effettivamente da individuare nel dispositivo, e non nella presa a cui è collegato.
Se il problema non è dovuto a un elettrodomestico, diventa importante conoscere il tuo contratto di fornitura elettrica e rintracciarne i valori consentiti. Solitamente, l’energia dei contratti per le abitazioni è di 3kW o poco più. Trovando questo numero e sommando tra loro le potenze di tutti i tuoi elettrodomestici, potrai capire facilmente se stai eccedendo con la richiesta di corrente nello stesso momento.
Se nessuna di queste due motivazioni sembra rispondere al tuo problema e il salvavita continua a saltare, il consiglio è quello di verificare che il tuo comune non stia svolgendo particolari lavori o che, soprattutto durante i mesi estivi, la tua città non sia vittima di blackout generali.
Test del differenziale – Come farlo
Periodicamente è consigliabile effettuare un test del differenziale. Come? Semplicemente premendo il pulsante che riporta la lettera T presente all’interno del quadro elettrico.
Se tutto è a posto e il salvavita non presenta problemi di funzionamento, una volta premuto il tasto vedrai saltare il differenziale proprio come durante un’operazione di emergenza. Se invece c’è qualche problema all’interno dell’apparecchio, tutto rimarrà inalterato e il differenziale non salterà.
Il consiglio è quindi quello di verificare periodicamente lo stato generale del salvavita, così da poter chiamare tempestivamente un elettricista qualora ci fossero dei problemi. Solo una consulenza specialistica potrà infatti procedere con un esame più accurato, che potrà portare ad un semplice intervento di manutenzione o a una sostituzione vera e propria del differenziale.