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Oggi spieghiamo come scegliere il sale per lavastoviglie e indichiamo quando, quanto e dome metterlo.
Il sale, ingrediente fondamentale in cucina, ha dei benefici che vanno oltre l’aspetto culinario. Basti pensare al suo utilizzo per il corretto funzionamento della lavastoviglie. Infatti, non basta solo seguire vari accorgimenti nelle diverse fasi di lavaggio per fare in modo che la lavastoviglie sia efficiente e duri per molti anni. Certo, prima di ogni avvio di programma è importante togliere a mano sempre i maggiori residui di cibo dai piatti per lasciare il filtro più a lungo pulito, oltre a pulirlo regolarmente, scegliere sempre un detersivo di buona qualità e privo di sostanze nocive, pulire tutte le pareti interne, i cestelli e le guarnizioni con una spugna imbevuta di acqua calda, aceto bianco e bicarbonato per allontanare le eventuali muffe, scegliere sempre il giusto carico e non dimenticare il sale, fondamentale in quanto previene la formazione del calcare e apporta altri vantaggi.
Come Funziona il Sale per la Lavastoviglie
All’interno dell’acqua sono presenti sali di calcio disciolto e altre sostanze che vanno a determinare la durezza, ovvero la somma del contenuto di calcio e magnesio espressi come carbonato di calcio. Più l’acqua è dura, più l’azione di scioglimento del tensioattivo, elemento che è alla base dei detersivi, diventa meno efficace. Succede, quindi, che con il passare del tempo i risultati di lavaggio della lavastoviglie siano scarsi.
La durezza dell’acqua provoca inoltre la formazione di calcare e, di conseguenza, la formazione di incrostazioni alle tubature, alla resistenza e alle varie parti interne della lavastoviglie. Numerosi sono i danni causati dal calcare, come il danneggiamento dei condotti idraulici e e della resistenza elettrica, con un relativo dispendio di energia e quindi di costi più elevati in bolletta. Se il calcare avvolge la resistenza, ovvero il componente che si occupa di riscaldare l’acqua, va a formarsi una specie di maschera isolante. Questo significa che l’acqua avrà bisogno di più tempo per riscaldarsi e si originerà una maggiore usura della resistenza.
Ultimo aggiornamento 2024-11-15 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
L’utilizzo del sale ha la capacità di addolcire l’acqua e dunque di rendere l’azione del detersivo più efficace, garantendo ottimi risultati di lavaggio. Ma non finisce qui. Il sale, infatti, fa funzionare il sistema di decalcificazione della lavastoviglie tramite l’addolcitore. Attenzione, il sale per lavastoviglie, che si compone di cloruro di sodio, non entra mai direttamente nel ciclo di lavaggio, ma scorre attraverso l’addolcitore e poi finisce nelle acque di scarico. I suoi granuli hanno dimensioni superiori al classico sale da cucina, in modo che la dissoluzione avvenga più lentamente e che non si intasi l’addolcitore. Le differenti dimensioni dei cristalli sono dunque studiate per fare in modo che si verifichi un consumo lento ma costante.
Il sistema di decalcificazione può essere regolato in modo da impiegare una diversa quantità di sale a seconda della durezza dell’acqua. Il sistema di regolazione si trova solita sulla parete sinistra della lavastoviglie, ha forma circolare ed al suo interno è presente una freccia che indica la posizione in base alla quale è impostato un certo grado di decalcificazione.
Dove Mettere il Sale Lavastoviglie
Il sale va inserito nell’addolcitore, che solitamente si trova nella parte inferiore della lavastoviglie accanto allo scarico. Prima di inserire il sale, la lavastoviglie deve essere vuota e occorre fare scorrere il cestello inferiore in avanti.
Una volta tolto il tappo, va inserito l’imbuto in dotazione ad ogni lavastoviglie, e il vano va riempito appunto con il sale prima di avvitare nuovamente il tappo. Se qualche granello dovesse cadere intorno all’addolcitore, va eliminato con un panno bagnato per evitare che entri in contatto con il ciclo del lavaggio.
Una volta controllata la chiusura effettiva del tappo, è possibile sistemare il cestello inferiore nella lavastoviglie, aggiungere le stoviglie da lavare e fare partire il programma desiderato.
Se non si dispone di un chiaro libretto delle istruzioni e non si è sicuri che la lavastoviglie abbia un impianto per addolcire l’acqua, è importante contattare il tecnico dell’azienda produttrice per eliminare qualsiasi dubbio. Nell’attesa di risposte adeguate, mai mettere il sale nei serbatoi destinati ai normali detersivi o detergenti, ciò potrebbe portare a un danneggiamento permanente dell’elettrodomestico.
Quando Mettere il Sale Lavastoviglie
Cerchiamo di capire ogni quanto tempo bisogna aggiungere il sale nella lavastoviglie.
Una corretta abitudine prevede di effettuare almeno una volta al mese circa il rabbocco del sale nella lavastoviglie. Nella maggioranza dei modelli di lavastoviglie, una spia luminosa avvisa l’utente che la quantità di sale presente nell’elettrodomestico sta per terminare.
Nel caso in cui la lavastoviglie sia priva di spie, perché magari si tratta di un vecchio modello, basta controllare prima di ogni lavaggio che l’addolcitore sia pieno di sale.
La prima volta che si effettua il riempimento dell’addolcitore, bisogna aggiungere dell’acqua nel dispositivo, in modo che si formi una soluzione salina. In seguito, dopo ogni lavaggio, rimane sempre dell’acqua all’interno dell’addolcitore e quindi basta aggiungere nel serbatoio soltanto il sale.
Quanto Sale per Lavastoviglie Mettere
Le lavastoviglie sono caratterizzate da addolcitori di diverse dimensioni. La quantità di sale per lavastoviglie da utilizzare, al fine di garantire una corretta manutenzione, è dunque variabile e dipende sia dalla durezza dell’acqua che dal numero di lavaggi che si effettuano oggi giorno. Per non commettere errori, comunque, basta riempire completamente il serbatoio dell’addolcitore con il sale.
Quale Sale Utilizzare nella Lavastoviglie
Il sale per lavastoviglie permette di avere stoviglie pulite e mai opache, prive di striature o di residui di cibo, oltre ad evitare che io componenti interni della lavastoviglie vengano attaccati dal calcare.
Cerchiamo di capire se è necessario acquistare il sale per lavastoviglie o si può utilizzare il sale comune da cucina. Da un punto di vista economico, il sale specifico per lavastoviglie è spesso più costoso di quello che si utilizza per cucinare. Non tutti i prodotti hanno però un prezzo elevato, si parte infatti da 50 centesimi al chilogrammi circa per prodotti a basso impatto ambientale e dalla qualità garantita, che non lasciano residui, privi di impurità.
Indipendentemente dal prezzo, comunque, il sale per la lavastoviglie è da preferire in quanto ha un’apposita formula da cui sono assenti il ferro e i carbonati presenti negli altri sali che, tra l’altro, potrebbero contenere pietruzze ed altri componenti, andando a causare ingorghi nell’addolcitore.
Il sale per lavastoviglie può essere comprato in qualunque supermercato, in una ferramenta o nei negozi online. Il consiglio è di acquistare confezioni maxi, anche di un chilogrammo, e di accertarsi sempre che si tratti realmente di sale granulare purissimo e perfettamente solubile, specifico per l’impiego nelle lavastoviglie di qualsiasi marca e modello.
Problemi con il Sale Lavastoviglie e Soluzioni
Vediamo ora alcuni dei problemi più comuni che possono verificarsi con il sale per lavastoviglie e le relative soluzioni.
Serbatoio sale lavastoviglie pieno d’acqua
Quale Sale Utilizzare nella Lavastoviglie
Risulta essere normale che all’interno del dispensatore del sale sia presente dell’acqua. All’interno del dispositivo si trovano delle resine che hanno la funzione di decalcificare l’acqua di lavaggio e che sono normalmente immerse in acqua. Il sale serve a rigenerarle. Se durante l’immissione del sale fuoriesce dell’acqua, non c’è problema, basta continuare fino a quando il dispensatore non è pieno di sale.
Lavastoviglie non consuma sale
Il consumo di sale varia da modello a modello e dipende anche dalla durezza dell’acqua.
Il consumo di sale può quindi essere anche piuttosto lento.
Se effettivamente la lavastoviglie non consuma il sale, potrebbe esserci un problema con l’elettrovalvola che fa passare, nel momento del rigenero della resina decalcificante, una certa quantità d’acqua.
Se questa elettrovalvola è interrotta o non riceve corrente, non si ha il rigenero.
In questo caso bisogna quindi contattare un tecnico.
Lavastoviglie consuma troppo sale
Come spiegato, il consumo di salve dipende dalla durezza dell’acqua.
Se è eccessivo rispetto al passato, le cause possono essere diverse.
Per iniziare, è possibile che il coperchio dello scomparto del sale sia difettoso e che si apra durante il lavaggio.
Inoltre, potrebbe esserci un errore nella regolazione del sistema di decalcificazione, impostato su un livello di durezza dell’acqua più elevato di quello effettivo.
Spia sale sempre accesa
Anche se il sale è stato inserito nel serbatoio, quando la lavastoviglie è nuova sono necessari diversi lavaggi prima che la spia si spenga.
Lo spegnimento avviene infatti nel momento in cui viene eseguita la prima rigenerazione delle resine dell’addolcitore e dipende dal livello di durezza dell’acqua utilizzata.
Conclusioni
Il sale per lavastoviglie è un elemento fondamentale per il funzionamento dell’elettrodomestico. Seguendo le indicazioni fornite è possibile utilizzarlo al meglio.