Indice
Oggi spieghiamo come utilizzare l’aceto come ammorbidente.
Oggi in commercio sono disponibili soluzioni di tutti i tipi per ottenere un bucato perfetto. Pensiamo alla necessità di lavare i capi più delicati e a noi cari senza aver timore di rovinarli, di preservare i colori nel tempo, di mandare vie macchie di ogni genere che ci appaiono in un primo momento ostinate, o alle regole da rispettare per avere capi sempre in perfetto stato anche con il passare degli anni. Un esempio su tutti, sono tante le donne che, a ogni bucato, non possono fare a meno di utilizzare l’ammorbidente. Oltre al piacevole profumo, questo prodotto protegge i capi evitando che si consumino, regala colori sempre protetti e brillanti, rende i tessuti più lisci e quindi più facili da stirare andando a ridurre la frizione interna tra le fibre. Inoltre, con l’ammorbidente i capi trattengono una minore quantità di acqua durante il risciacquo e, di conseguenza, una volta stesi si asciugano più in fretta permettendoci di tagliare i tempi. Ma non solo. Non tutti sanno che un capo lavato in lavatrice solo con un detersivo, e quindi senza ammorbidente, acquista un pH basico simile a quello della pelle, con la conseguenza di poter causare alla pelle fastidiosi pruriti.
Purtroppo però c’è il rovescio della medaglia e, in materia di ammorbidenti, capita spesso di fare la scelta sbagliata. Cercare l’ammorbidente perfetto per il bucato, in fondo, può diventare un vero e proprio problema e un’impresa non semplice. Tanti prodotti, infatti, avvolgono le fibre con una pellicola a base di siliconi che in realtà non ammorbidisce al 100% il capo come si potrebbe pensare, ma va ad accumularsi ad ogni lavaggio appesantendo l’indumento. Inoltre, i capi trattati con gli ammorbidenti spesso possono causare allergie e arrossamenti, soprattutto a chi ha una pelle sensibile o se il capo trattato con ammorbidente va a diretto contatto con le parti intime. Per fortuna c’è ed è molto più facile di quanto si possa credere, scegliere un ammorbidente naturale come l’aceto.
Aceto Bianco o Aceto di Mele come Ammorbidente
La prima domanda che ci si può porre è quella se è meglio utilizzare l’aceto bianco o l’aceto di mele come ammorbidente.
In linea di massima conviene utilizzare l’aceto di vino bianco, che è possibile trovare un a un prezzo inferiore.
L’aceto di mele è più delicato, può quindi essere aggiunto se dopo il lavaggio i panni presentano un odore di aceto.
Come Utilizzare l’Aceto Come Ammorbidente in Lavatrice
L’aceto è in grado di rendere le fibre più soffici e piacevoli al tatto, evita l’elettricità statica, la scossa che spesso ci capita di avvertire, e aiuta a ridurre la presenza dei peli degli animali domestici. Non bisogna però sottovalutare l’attenzione nei confronti dell’ambiente. Un ammorbidente naturale come l’aceto è infatti una soluzione alternativa, decisamente ecologica e anche più economica. Appare chiaro che questo preparato non inquina.
L’aceto va utilizzato nella maniera giusta per fare in modo che ammorbidisca bene i capi. Per iniziare bisogna seguire delle regole in quanto non deve mai essere versato nel cestello o unito al detersivo di lavaggio. La procedura corretta prevede infatti che l’aceto venga inserito direttamente nello scomparto della lavatrice dedicato all’ammorbidente, in questo modo entrerà in circolo solo durante il risciacquo, ovvero quando il detersivo già non sarà più a contatto con i vestiti.
Vediamo quanto aceto usare come ammorbidente Le quantità richieste non sono eccessive, basta mezzo bicchiere, circa 100 ml, per un lavaggio a pieno carico. Il consiglio è di diluire l’aceto con acqua. Per chi non gradisce il suo caratteristico odore, è possibile aggiungere delle gocce di olio essenziale preferito, per esempio agli agrumi o alla lavanda. Un’altra comoda soluzione prevede di inserire 2 cucchiaini di olio essenziale in una bottiglia da un litro di aceto e lasciare il tutto a riposo per una settimana. L’importante è agitare sempre bene l’aceto prima dell’uso, l’olio essenziale non si sceglie e tende a galleggiare nell’aceto. C’è ancora un’altra valida alternativa che prevede l’utilizzo di fiori lasciandoli in ammollo nella bottiglia per almeno 15 giorni.
In ogni caso, una volta asciutto, il bucato trattato con l’aceto perderà ogni residuo di odore appena verrà steso all’aria aperta e soprattutto resterà morbido.
Vantaggi dell’Aceto Come Ammorbidente
Sono numerosi i vantaggi se si decide di utilizzare l’aceto come ammorbidente. Per iniziare, questo prodotto elimina qualsiasi residuo di detersivo. Inoltre, l’aceto non inquina, va nel frattempo ad eliminare anche il calcare che si forma normalmente nelle tubature, rende la biancheria decisamente morbida, non lascia spiacevoli odori e disinfetta. Massima libertà e nessuna paura di sbagliare, l’aceto può essere usato sia per lavare i capi colorati che quelli bianchi. L’aceto, inoltre, è perfetto anche per i vestiti dei più piccoli, l’ammorbidente è assolutamente vietato quando si tratta di capi di neonati, ma qualche goccia di aceto è concesso.
Infine, visto che risparmiare non fa mai male, un aspetto da non sottovalutare è il costo davvero ridotto, una bottiglia da 1 litro di aceto può costare anche meno di un euro, rispetto al prezzo di un litro di ammorbidente che si attesta sui 3 euro.