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In questa guida spieghiamo come pulire un pavimento in graniglia.
In effetti, per mantenere impeccabile l’aspetto di questo sofisticato rivestimento, sono necessaria alcune conoscenze che vanno oltre le basi della pulizia. Quando parliamo di manutenzione e cura delle pavimentazioni infatti, solitamente finiamo per confinare l’interesse verso la ricerca di detergenti appositi, capaci di rimuovere lo sporco ma allo stesso tempo di rimanere sufficientemente delicati.
Il pavimento in graniglia richiede numerose accortezze anche quando deve essere semplicemente spolverato, e al contrario di quanto sembri, sebbene costituito da materiale lapideo resistente esso presenta una superficie molto delicata. Per evitare di fare danni e di trasformare in modo permanente un pavimento artistico in un brutto insieme di aloni e graffi, il consiglio è di prenderti qualche minuto per conoscere meglio tutte le caratteristiche salienti del materiale in questione. Fatto ciò, continuando nella lettura della nostra guida potrai scoprire quali sono gli attrezzi e i detergenti migliori per pulire il pavimento in graniglia, ottenendo risultati degni di quelli promessi da una ditta professionale. Sei pronto? Allora cominciamo!
Caratteristiche dei Pavimenti in Graniglia
Raffinato, colorato, decorato. In una parola: unico. Nonostante il passare dei secoli, il pavimento in graniglia rappresenta ancora oggi una delle soluzioni più amate da tutti coloro i quali non riescono a rinunciare al lusso e al gusto in fatto di arredamento. Solitamente incluso in appartamenti d’epoca ricchi di storia e fascino, questo tipo di rivestimento finisce per rendere le case molto sontuose e calde, donando talvolta in base alle pietre in esso contenute un meraviglioso effetto lucido.
Proprio come il parquet tuttavia, anche il pavimento in graniglia finisce per richiedere alcune cure aggiuntive in sede di pulizia. Essendo nella maggior parte dei casi costituito da un misto di mattonelle in marmo, malte e altre pietre naturali, il pavimento in graniglia è naturalmente poroso e leggermente permeabile. Per ovviare a questa caratteristica quindi, spesso viene ricoperto con uno strato di cera, che conferisce all’intero supporto un aspetto lucido.
Un pavimento in graniglia cerato, così come uno che non lo è, deve sempre essere pulito rispettando alcune regole: gli strumenti prescelti non devono essere appuntiti e troppo duri, mentre i detergenti non possono mai contenere agenti corrosivi. Ma vediamo più nello specifico tutti i prodotti necessari e le regole per pulire un pavimento in graniglia nel modo corretto.
Come Pulire il Pavimento
Prima di armarti di mocio e secchio o di un pulisci pavimenti elettrico, ti consigliamo di prestare attenzione al metodo con cui potrai o non potrai rimuovere la polvere dal pavimento in graniglia. Generalmente infatti, si è abituati a rimuovere la polvere su pavimenti duri o su parquet ricorrendo all’uso di una normale scopa, ma per ottenere risultati più efficaci è quasi sempre obbligatorio scegliere un aspirapolvere che abbia bocchette e spazzole idonee e sufficientemente morbide. A nostro parere, quindi, ricorda sempre di spazzare o aspirare un pavimento in graniglia con le giuste strumentazioni, facendo attenzione a scegliere scope, aspirapolvere e robot aspirapolvere che includano in confezione spazzole morbide in setola di cavallo o di capra, ma anche quelle in nylon o in microfibra vanno bene.
Dopo aver rimosso con cura la polvere, il secondo passaggio necessario per pulire efficacemente un pavimento in graniglia consiste nel rimuovere lo sporco e gli aloni che si possono formare per via del calpestio o della caduta accidentale di liquidi e altre sostanze. Partiamo dal presupposto che la sostanza migliore per pulire un materiale come la graniglia sia la semplice acqua del rubinetto, possibilmente leggermente tiepida o, in caso di sporco ostinato, calda. Fatta questa premessa, il consiglio generale è di ricorrere sempre a detergenti neutri, contraddistinti cioè da un pH che sia il più possibile vicino a 7. Tra gli esperti del settore, uno dei prodotti più utilizzati è il sapone di Marsiglia, spesso ritenuto delicato a sufficienza per non andare a modificare la composizione delle varie mattonelle e pietre.
Ultimo aggiornamento 2024-09-13 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Un secondo detergente naturale usato molto spesso su materiali lapidei è l’aceto di vino bianco, un prodotto molto versatile ed economico capace di rimuovere lo sporco senza danneggiare la pietra. Per fere in modo che esso risulti davvero efficace però, dovrà sempre essere diluito prima dell’uso. In quanto alle proporzioni, il consiglio è di usare una tazza di aceto per circa 5 litri d’acqua.
Il metodo di pulizia appena esposto, risulta indicato solo periodicamente in quanto comunque l’aceto bianco presenta una minima carica corrosiva, alla lunga potenzialmente dannosa per il marmo. Molto importante quindi è anche ricordarsi di risciacquare l’intera superficie del pavimento con acqua calda. Quando il pavimento è completamente asciutto, un buon modo per renderlo lucido consiste nel passare un panno di lana.
Oltre al sapone di Marsiglia e all’aceto bianco esistono poi in commercio numerosi detersivi pensati per pulire il pavimento in graniglia o perlomeno compatibili con quest’ultimo. Tra le varie scelte a tua disposizione, una di quelle più indicate è sicuramente il detersivo neutro per pavimenti, solitamente costituito da formule delicate e versatili adatte per pavimenti di differente foggia e rivestimento. Questo tipo di detersivo rimuove la maggior parte delle macchie in modo efficace e se privo di agenti schiumogeni non necessita di risciacquo. Anche i detergenti specifici professionali rappresentano una buona alternativa per la pulizia del pavimento in pietra o marmo, soprattutto quando vuoi che dopo il tuo passaggio rimanga nell’ambiente un gradevole profumo, diverso da quello di aceto che potrebbe non piacere a tutti. Inoltre, molti prodotti professionali offrono il vantaggio di contenere anche agenti sgrassanti non dannosi, perfetti se ti trovi a dover pulire superfici spesso esposte a colature di olio o altri ingredienti unti. Durante la scelta di prodotti industriali di questo tipo, il segreto è di evitare il più possibile formule contenenti sostanze acide o abrasive. Per essere certo di operare una scelta adeguata, leggi sempre a fondo la parte posteriore dell’etichetta. Qualche minuto di lettura in più potrebbe salvare il tuo pavimento da danni anche molto costosi. I detergenti specifici per graniglia sono decisamente più costosi del Marsiglia e dell’aceto, tuttavia possono essere usati più frequentemente, non richiedono risciacquo e spesso includono anche agenti auto lucidanti.
Cera
Infine, prima di salutarti abbiamo pensato di dedicare alcune righe alla manutenzione straordinaria del pavimento in graniglia, in quanto spesso richiede una procedura notevole per l’applicazione della cera.
Per compiere questa operazione nel modo giusto, è sempre necessario acquistare cera per pavimenti duri. Una volta trovata quest’ultima, ti basterà versarne una piccola quantità su uno straccio morbido, andando così ad operare passate graduali di piccola estensione.
Piano piano, copri l’intero pavimento con la cera, cercando di espandere il prodotto seguendo sempre la medesima direzione, senza dimenticare qua e là delle zone. Quando la cera avrà ricoperto l’intera superficie del pavimento, al fine di rimuovere degli accumuli eccessivi di materiale ti consigliamo di passare un panno in lana. Non esercitare pressioni troppo marcate mentre svolgi questa operazione: è molto importante che alla fine del procedimento il pavimento risulti lucido e coperto da uno strato di cera sottile.
L’applicazione della cera è consigliata ogni quattro mesi, circa, anche a seconda delle caratteristiche del pavimento.
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