Indice
tessuti da rivestimento per poltrone e divani sono solidi, ma prima o poi finiscono col rovinarsi, mentre il telaio rimane in perfetto stato.
Rifare l’imbottitura richiederà ovviamente molta cura, qualche conoscenza ed alcuni utensili, ma vi permetterà di ridare al mobile tutto lo splendore del nuovo e con minore spesa che per un nuovo acquisto.
Telaio, schienale e braccioli
Il divano a tre posti nella foto sembra nuovo, ma in realtà si tratta dello stesso divano verde rappresentato nel riquadro a destra, a dir poco sciupato e le cui molle hanno decisamente ceduto. Dall’uno all’altro è rimasto solo il telaio in legno. A seconda dello stato del divano, il rinnovo può essere più o meno impegnativo. Non è sempre necessario sostituire le molle della seduta e neanche il crine. In alcuni casi, si procede semplicemente alla sostituzione del solo tessuto del rivestimento. Tuttavia, qui di seguito troverete illustrato il rifacimento completo di un’imbottitura, comprese le cinghie. Ciò presuppone la messa a nudo del telaio di legno. Togliete la vecchia imbottitura mediante l’apposito scalpello e un mazzuolo, iniziando dalla parte sottostante il divano. Togliete sistematicamente tutti i chiodi, prima dalle traverse e poi dai montanti. Conservate le varie parti, in particolare il tessuto di rivestimento e il mollettone (potranno servirvi da sagoma per i tagli) e, se possibile, il crine di cavallo, perché questo materiale, piuttosto costoso, si conserva molto bene. Basterà pulirlo e cardarlo a mano.
MATERIALE NECESSARIO
Prodotti
Tessuto di rivestimento Gommapiuma – Cinghie Ovattina – Mollettone Tela robusta – Semenza – Colla Utensili
Martello da tappezziere
Scalpello per togliere l’imbottitura
Tiracinghie – Mazzuolo – Aghi
Forbici – Macchina per cucire
Principi, utensili e materiali
Quando il telaio del divano è stato completamente messo a nudo, verificate lo stato dei vari elementi di legno che lo compongono e quello degli assemblaggi. Può capitare che un elemento della base o un montante dello schienale siano rotti. In tal caso, occorre rinforzare o, meglio, sostituire con degli elementi aventi le medesime dimensioni. Se un assemblaggio ha acquistato gioco, occorre rincollarlo o rinforzarlo mediante tasselli. Se siete piuttosto esperti in fatto di falegnameria, potrete anche realizzare un telaio di questo tipo e creare senza difficoltà il vostro divano. Lo schema riportato sotto vi consente di familiarizzare con i termini utilizzati in questo articolo. Potrà capitare che il vostro divano presenti delle particolarità, ma la sua struttura d’insieme sarà sempre la stessa.
Utensili
Il martello da tappezziere presenta una testa rotonda e allungata, il che facilita la posa dei chiodi (semenza); tuttavia, andrà bene anche un martello qualsiasi. Avrete anche bisogno di aghi da tappezziere per cucire. Per togliere il vecchio rivestimento, utilizzate preferibilmente uno scalpello apposito, che strappa rapidamente e correttamente la semenza; in mancanza di ciò, potrete utilizzare una tenaglia o un martello levachiodi. Una cucitrice da tappezziere può esservi utile per fissare provvisoriamente il tessuto del rivestimento, ma potete utilizzare la semenza, come abbiamo fatto noi.
Il tiracinghie è praticamente indispensabile per tendere correttamente le cinghie sul telaio. Questo strumento si trova nei negozi specializzati in forniture per tappezzieri.
Materiali
Se il divano è imbottito di crine di cavallo, conservate questo materiale, perché è piuttosto costoso. Lavatelo per togliere la polvere accumulatasi, lasciatelo asciugare e cardatelo a mano per conferirgli volume. Potrete anche recuperare o acquistare del crine vegetale, un po’ meno morbido ma di buona qualità (dovrete anche cardarlo).
Le cinghie sono vendute in rotoli di varie lunghezze; prevedete un margine, poiché occorre una certa lunghezza per agganciarle al tiracinghie. Tuttavia, per economizzare, vi converrà non tagliarle prima di aver fissato ogni pezzo, riducendo così gli scarti. La tela robusta, l’ovattina e il mollettone si trovano nei negozi specializzati, come pure la gommapiuma. Avrete bisogno di una gommapiuma poliestere ad alta densità per ricoprire i braccioli.
Utilizzate dei materiali di buona qualità, in particolare per il tessuto di rivestimento, per ottenere una lunga durata.
Sequenza delle operazioni
Quando il telaio è stato messo a nudo, iniziate a tappezzare i braccioli; proseguite con lo schienale, la seduta e i cuscini. Ogni volta che vi è possibile, basatevi sul vecchio rivestimento per le misure. Altrimenti, posizionate il pezzo prima di eseguire il taglio. Lasciate sempre un margine sufficiente per le cuciture e le rifilature.
Tela robusta
Fissate due cinghie mediante un tiracinghie e tirando bene verso l’interno del bracciolo, una al centro e l’altra contro lo schienale secondo la stessa inclinazione di quest’ultimo.
Fissate prowisoriamente la tela robusta all’interno del bracciolo per allineare bene le fibre. Ripiegate il bordo, tendete e inchiodate in basso (semenza di 14 mm). Tendete sul bracciolo e inchiodate in alto.
Finite di inchiodare lungo tutto il perimetro e rifilate la tela di iuta a 3 cm dai chiodi (con un grosso paio di forbici).
Ripiegate e inchiodate di nuovo tutt’intorno.
Schienale
Appoggiate il divano sullo schienale e issate le cinghie mediante il tiracinghie con della semenza di 14 mm. Stringete prima vicino al bracciolo. quindi al centro, lasciando una distanza da 12 a 15 cm.
Posizionate le cinghie incrociando e alternando quelle orizzontali con quelle verticali. Iniziate posando una cinghia proprio sopra i braccioli quindi distanziate regolarmente le altre.
Fissate la tela robusta allo stesso modo che per il bracciolo, inchiodando sulla traversa alta e bassa. Tagliate per il bracciolo e inchiodate sul montante dello schienale.
Imbottitura dello schienale
Per realizzare un bordino, arrotolate una striscia di gommapiuma nella tela di iuta, proprio sullo spigolo. La tela deve essere ben tesa. Inchiodate quindi (ogni 2 cm) attraverso i due spessori di tela in modo che il bordino risulti diritto.
Mettete il cordone di gommapiuma sullo spigolo e girate la tela. Inchiodate partendo dal centro su ogni lato. Potrete anche trovare dei bordini in tubolare di vari diametri.
Mediante l’ago curvo, eseguite gli occhielli iniziando dall’angolo in basso a sinistra; continuate lungo la parte superiore dello schienale, quindi verso il centro.
Posizionate il crine di cavallo avvolgendolo attorno agli occhielli. Deve avere uno spessore di 3 cm circa. Iniziate dall’esterno dello schienale e terminate al centro.
Ricoprite il crine con un doppio spessore di ovattina. Lo strato superiore ricopre la sommità della traversa alta dello schienale. Tagliate per far passare il bracciolo.
Ricoprite l’ovattina con un mollettone sintetico. Tendetelo e inchiodatelo sul retro della traversa alta dello schienale. Fatelo rientrare tra lo schienale e il bracciolo.
Rivestimento
Posizionate il tessuto inchiodandolo provvisoriamente sulla traversa bassa, quindi tendetelo e inchiodatelo in alto. sempre provvisoriamente. Mettetelo vicino ai braccioli e segnatelo con il gesso.
Tagliate lungo il tracciato. Quindi, ritagliate due strisce di 10 cm di larghezza e adattatele su ogni lato per il collegamento con i braccioli. Cucitele interponendo una spighetta.
A ogni estremità della striscia, eseguite un taglio in modo da poterla adattare al telaio del divano.
In alto, ritagliate fino al centro dello spessore del bracciolo.
Finitura dello schienale
Come per i braccioli utilizzate il vecchio rivestimento o confezionate un cartamodello. Se il tessuto comporta dei motivi, è necessario allinearli rispetto a quelli dei braccioli. Dopo i tagli e la messa in posizione, aggiungete una striscia (cucita) per adattarlo precisamente ai braccioli. Tendete facendo attenzione a non deformare la trama del tessuto. Inchiodate sul retro del telaio, prima provvisoriamente per la messa in tensione, quindi definitivamente. Curate in particolare la realizzazione degli angoli superiori.
Molle, imbottitura, tessuto
Ora che avete finito di rinnovare i braccioli e lo schienale del vostro divano, passiamo alle operazioni più delicate dell’applicazione delle molle, dell’imbottitura e del tessuto di rivestimento.
Quando i braccioli e lo schienale sono terminati, il rifacimento del divano si conclude con l’imbottitura della seduta. Questa parte del mobile è la più sottoposta a sollecitazioni, perché deve sostenere il peso delle persone; conviene quindi porvi molta cura e utilizzare una tecnica particolare. I divani di buona qualità sono dotati di molle metalliche che possono avere forme diverse e che forniscono una buona comodità. Sono ricoperte da una tela robusta, quindi dall’imbottitura, cioè dallo strato di crine. In seguito, si applica l’ovattina e il mollettone, che forniscono una superficie perfettamente liscia per la posa del tessuto di rivestimento.
Quando avete tolto l’imbottitura del divano, avrete certamente smontato le molle. Spesso si tratta, come nel nostro caso, di molle coniche o biconiche che mettono sotto tensione una tela metallica a maglie doppie su armatura rigida. Si trovano anche sospensioni metalli-
che con molle ondulate o con semplice tela metallica. Nella maggior parte dei casi, questi elementi si possono conservare, mentre sono da sostituire se le molle sembrano aver perduto la loro elasticità (a volte è possibile ritendere le tele metalliche). Al momento del posizionamento delle molle, proteggete lo schienale e i braccioli già rivestiti, per evitare di sporcarli o di strapparli.
Quando posate il tessuto di rivestimento, dovete fare attenzione se comporta dei motivi che devono essere allineati rispetto a quelli dello schienale e dei braccioli. La misura e il taglio del tessuto di rivestimento si eseguono sulla base del vecchio tessuto o con un cartamodello. In seguito, dovrete applicare una tela bianca sotto la seduta, e quindi le rotelle (o le gambe).
La parte più difficile del lavoro è rappresentata dal taglio e dall’applicazione del tessuto decorativo. Scegliete un vero e proprio tessuto da rivestimento per mobili, di buona qualità, e stiratelo bene prima della posa. Lavorate con cura, lavandovi le mani ogni tanto per non sporcarlo. Per eseguire il lavoro più comodamente senza dovervi piegare, potrete mettere il divano su dei cavalletti o su un grande tavolo.
Ghindaggio delle molle
Installate il sistema di sospensioni del divano. In questo caso, si tratta di una tela metallica messa in tensione da molle coniche poste verticalmente.
La sospensione e fissata da attacchi metallici che si posano mediante inchiodatura sulle cinture anteriore e posteriore della seduta. Utilizzate dei chiodi a lesta piatta (due per attacco).
Inserite dei chiodi da tappezziere di 16 mm sulla cintura anteriore. Legate una corda di ghindaggio ad un angolo, fatela passare su una spira delle molle e sui chiodi.
Passate quindi la corda per ghindare sull’altro lato del divano, sulla cintura posteriore, dove l’aggancerete ad un chiodo. Ghindate anche le molle di questo lato.
Quando tutte le molle sono ghindate, la corda deve essere passata sulla tela metallica, ad una quindicina di centimetri dal bordo.
Agganciatela su altri chiodi.
È meglio mettere dei piccoli tamponi di ovattina in cima ad ogni molla. per evitare i rumori metallici quando vi sedete. Non è necessario fissarli con una cucitura. ma curate che siano ben fissi nelle molle.
Tela robusta
Tagliale la tela robusta nelle dimensioni corrette, inchiodatela provvisoriamente sul retro della cintura posteriore e sotto la cintura anteriore. Eseguite un taglio a Y per la cintura.
Ripiegate la tela robusta negli angoli posteriori ed eseguite un taglio fino ai montanti posteriori. Passate quindi la tela per inchiodarla sul bordo esterno della cintura.
Mediante un ago curvo e del filo per imbastire, cucite la tela robusta sull’armatura della tela metallica, facendo dei punti lunghi (da 10 a 15 cm) e dei nodi.
Cinghia
Eseguite il taglio del tessuto di rivestimento. Cucite una striscia di tela di iuta di 10 cm sul retro e sui lati. Posizionate con un margine di 2 cm e tagliate un rettangolo.
Tagliate una cinghia secondo la larghezza della seduta aggiungendo 60 cm. Mettetela in posizione tenendo il centro a 16 cm dal bordo. Tracciate lungo il bordo interno con un gessetto.
Tracciate una linea sul rovescio del tessuto di rivestimento a 19 cm dal bordo. Piegate e allineate sulla linea al centro della cinghia. Lasciate 30 cm di cinghia ad ogni estremità e cucite.
Imbottitura
l ghindaggio delle molle è destinato a metterle in tensione, il che conferisce l’elasticità e la rigidità volute alla seduta. Per eseguire questa operazione, è quindi necessario premere leggermente sulle molle quando si passa il filo di ghindaggio.
La seduta è quindi rivestita con una tela robusta che isola la parte metallica e che assicura una base solida per l’imbottitura di crine.
La cinghia cucita al centro del rivestimento e la striscia riservata al centro dell’imbottitura di crine sono destinate a procurare una miglior tensione al tessuto di rivestimento che, su una superficie tanto grande, rischierebbe di allentarsi. Questa striscia sporge di 30 cm su ogni lato, il che consente di fissare il rivestimento da entrambe le parti mettendolo in tensione.
Per posizionare l’imbottitura nella parte posteriore, iniziate dal retro e dai lati, posando il crine a strati e procedendo fino alla linea tracciata con il gessetto. Gli strati vengono quindi uniti a mano, in modo da ottenere una superficie omogenea e gonfia.
Parte anteriore
Tagliate il tessuto per la pane anteriore del divano. I motivi devono corrispondere a quelli della parte superiore della seduta. Cucite una spighetta e appuntate i due pezzi.
Allineate il bordo del rivestimento della seduta su quello della bordura e continuate ad appuntare su tutta la lunghezza. Quindi, cucite a 2 cm dal bordo per unire i due pezzi.
Su ogni lato del rivestimento della seduta, piegate in due la cinghia e tagliate vicino alla cucitura fino all’angolo (segnato con il gessetto). Mettete il tessuto in tensione.
Messa in tensione del tessuto
Al momento del taglio e del posiziona-mento del tessuto di rivestimento, occorre far corrispondere i motivi tra i vari pezzi e le altre parti del divano (schienale e braccioli). L’ovattina è destinata a ricoprire l’imbottitura di crine tenendola ferma. A volte la si sostituisce con una semplice tela bianca, ma lo spessore dell’ovattina assicura un confort maggiore. Sopra, il mollettone serve a tenere fermo il tutto e offre una base solida per l’applicazione del tessuto di rivestimento. Capita anche che si copra l’ovattina con una tela di cotone che serve da fondo al rivestimento.
La messa in tensione del tessuto di rivestimento è piuttosto complicata, perché bisogna evitare di fare delle pieghe tendendo il tessuto in tutte le direzioni (e senza deformare la trama!). È meglio lavorare in due, con una persona che tira e liscia il tessuto mentre l’altra lo inchioda sul telaio.
Cinghia
Questa striscia di tela robusta cucita sul rovescio del tessuto di rivestimento ha un ruolo importante per la messa in tensione: è destinata ad essere inchiodata su ogni lato, ed inoltre rinforza la resistenza del tessuto. È cucita sulla tela robusta e sulla tela metallica di sospensione solo dopo essere stata inchiodata sulle cinture laterali della seduta. Conviene allinearla sulla linea tracciata con il gessetto (tenetela in posizione con dei grossi spilli).
Inchiodatura definitiva del tessuto
Il davanti del rivestimento è inchiodato sotto la cintura anteriore della seduta. Dovrete iniziare ripiegando il bordo del tessuto per 3 cm, in modo che la piega risulti ben allineata sul motivo. Mettete quindi il tessuto sul lato anteriore della cintura, allineando la piega sullo spigolo inferiore. Ribattete il tessuto e inchiodatelo provvisoriamente su questo lato. Ripiegatelo sotto la cintura e inchiodatelo definitivamente su tutta la lunghezza. A questo punto, non vi resta che tendere e fissare il rivestimento dei braccioli del divano. Il tessuto è inchiodato sotto la cintura laterale. Per l’esterno, si tende tirando la tela di iuta aggiunta all’estremità del tessuto.
Schienale
Lo schienale non è stato ricoperto in precedenza per consentire il fissaggio del rivestimento della seduta.
Prima di eseguire questa operazione. verificate che tutti i fissaggi tramite chiodi siano stati eseguiti bene ed eliminate le eccedenze di tessuto. Posizionate una tela di iuta, quindi uno strato di mollettone che servirà da fondo per il rivestimento. Inchiodate sulle traverse e sui montanti.
Ultima cucitura
Per cucire i lati, fate rientrare il tessuto in modo da ottenere una piega netta e diritta; eliminate l’eccedenza di tessuto. Appuntate con spilli dall’alto in basso. La cucitura viene quindi eseguita con un filo intonato al rivestimento.
Tela di cotone e varianti
La parte sottostante il divano deve essere rivestita per evitare che la polvere vi penetri. Utilizzate una tela bianca di cotone (calicò) o una di iuta. Eseguite un taglio lasciando un margine di qualche centimetro. Ripiegate il tessuto, affinché sia ben diritto ed allineatelo ad 1 o 2 cm dallo spigolo della cintura del divano. Inchiodate quindi lungo tutto il perimetro.
Varianti
Il rivestimento del divano così come è stato previsto nel nostro caso vi consentirà di affrontare più o meno tutte le situazioni in quanto la struttura dell’imbottitura è sempre la stessa. Le cose si complicano un po’ per i braccioli dei divani a volute, perché bisogna riportare un pezzo sul fronte del supporto del bracciolo.
Se dovete rivestire un divano moderno con sospensione in doghe flessibili o metalliche e imbottitura in poliuretano espanso, non dovrete applicare crine e ovattina. Tuttavia, le operazioni da effettuare per il posizionamento del tessuto di rivestimento saranno più o meno le stesse. Potrebbe rivelarsi necessario sostituire la gommapiuma, se ha ceduto.
Infine, se il vostro divano comporta delle parti a vista in legno, il raccordo con il rivestimento si esegue mediante elementi appositi per le linee diritte e quelle sinuose, che devono essere incollati quando il rivestimento è terminato.
Per riuscire
Se non avete esperienza, è senz’altro meglio iniziare con un tessuto in tinta unita. Eseguite tutte le inchiodature provvisoriamente, mettendo cioè un chiodo su tre o quattro, senza inserirlo completamente: potrete in tal modo correggere una tensione insufficiente o eliminare delle pieghe.
Rotelle
Nel nostro caso, si è scelto di montare il divano su rotelle, in quanto questo tipo di appoggio è pratico e facile da mettere in opera. Posate preferibilmente delle rotelle a boccola che faciliteranno gli spostamenti del divano. Dovrete forare la cintura della seduta mediante un trapano elettrico dotato di una punta per legno (attraverso la tela di cotone). Prendete prima di tutto dei punti di riferimento precisi, affinché le rotelle siano poste simmetricamente. È meglio che risultino leggermente rientranti per essere meno visibili. Tuttavia, non forate troppo vicino al bordo interno della cintura (occorrono almeno 3 cm). Utilizzate una punta di un diametro uguale (o leggermente inferiore) a quello della boccola. La rotella e la sua boccola sono inserite di forza con il mazzuolo o con un martello, interponendo una zeppa di legno. La boccola deve essere inserita fino in fondo (a volte comporta una rondella dentata che deve penetrare nel legno). Potete anche optare per delle rotelle a piastrina (che devono essere avvitate); la loro messa in opera non pone problemi, perché basta realizzare dei fori guida con un punteruolo. Se preferite applicare dei piedini classici, dovrete scegliere un modello che si adatti allo stile del mobile. I piedini metallici sono dotati di una piastrina che bisogna avvitare, mentre quelli in legno presentano un’asta filettata (in questo caso si applica una piastrina filettata) o una liscia da inserire in una boccola.
Cuscini
Dopo avere imbottito e rivestito i braccioli, lo schienale e la seduta del nostro divano, passiamo alla fase finale, i cuscini.
Sono in poliuretano espanso o fibre sintetiche e sono ricoperti con lo stesso tessuto del resto del divano.
Il nostro divano a tre posti è dotato di sei grossi cuscini, tre per la seduta e tre per lo schienale.
Iniziate a realizzare quelli della seduta, prendendo delle misure precise (vedere pagina seguente); i cuscini dello schienale vanno misurati e realizzati solo dopo aver posizionato quelli della seduta.
Cuscini della seduta
Le dimensioni dei cuscini devono oltrepassare di 2 o 3 cm quelle della fodera, affinché questa risulti ben tesa.
Il poliuretano espanso utilizzato è di densità media (25 kg/m3), il che conferisce una buona comodità (sceglietene uno di 30 kg/m3 se volete dei cuscini più rigidi).
Ricoprite il poliuretano espanso con uno strato di ovattina sintetica, che sarà trattenuta da un tessuto sintetico che fungerà da raddoppio del tessuto del rivestimento.
Cuscini dello schienale
Per fare in modo che il divano sia comodo, lo schienale deve essere meno duro della seduta. Adotterete quindi un’imbottitura in Dacron, cioè in fibre sintetiche, molto comoda per la schiena degli utilizzatori. Il cuscino è confezionato in tela di cotone bianca e sarà dotato di scomparti (canali) che impediranno al materiale dell’imbottitura di spostarsi.
In fase di finitura, gli spigoli delle fodere dei cuscini saranno dotati di spighette intonate al resto del rivestimento.
Cuscini della seduta del divano
Prendete le misure iniziando dalla distanza, che dividerete per il numero dei cuscini (cioè tre) per ottenere la larghezza di un cuscino. Misurate quindi CD ed eseguite la stessa divisione. Misurate la profondità EF. Per migliorare l’estetica, è bene realizzare un cuscino centrale quadrato, basandosi sulla profondità. Sottraete questa lunghezza EF a CD e dividete il resto per due. È anche possibile realizzare solo due cuscini.
Per eseguire il taglio del poliuretano espanso, iniziate tracciando con il pennarello. Mettetelo su una superficie stabile e tagliate mediante un coltello elettrico (o una sega a dentatura fine). L’ovattina è tagliata nelle dimensioni dei cuscini, con un margine di 9 cm da tutti i lati. Avvolgete il poliuretano nell’ovattina e cucite le due parti. Per il tessuto di rivestimento, tagliate due pezzi uguali, per la parte superiore e quella inferiore, prevedendo circa 2 cm di margine da tutti i lati per le cuciture. Il cuscino presenta uno spessore di 9 cm; tagliate una striscia di tessuto di 12 cm di larghezza, la cui lunghezza sia uguale a quella della parte anteriore più quella dei due lati meno 7 cm. Per il retro, tagliate due strisce uguali aventi una larghezza di 7,5 cm (tra le due applicherete la cerniera lampo).
Preparazione dei cuscini dello schienale
I cuscini dello schienale sono imbottiti di Dacron, cioè di fibre sintetiche, che in genere si utilizzano per i copriletti. Questo materiale risulta più comodo all’appoggio del poliuretano espanso, e si trova piuttosto facilmente nei negozi di biancheria e tappezzeria. Per un divano a tre posti di questo tipo, ne occorrono circa 2 kg. Oltre al Dacron, si possono utilizzare anche altre fibre sintetiche dello stesso tipo.
Tuttavia, il difetto di questo materiale sta nel fatto che si sposta nel cuscino, I quale finisce per non risultare imbottito uniformemente. Per evitare questo inconveniente, dovete porre dei divisori nel cuscino, in modo da realizzare dei settori. Per prendere le misure, la cosa più semplice e sicura è quella di confezionare un cartamodello in carta da pacchi. Mettetelo sullo schienale dopo aver posizionato i cuscini della seduta. Lasciate un margine di 3 cm per l’altezza. Segnate il centro della carta e adattatela sui braccioli; tracciate lo smusso con il pennarello ed eseguite dei tagli triangolari per disporre meglio la carta. Segnate i divisori verticali tra i vari cuscini e tagliate in modo da ottenere un cartamodello per cuscino.
La fodera del cuscino è realizzata in tela bianca di cotone.
Eseguite un tracciato per materializzare le linee di cucitura dei due divisori interni (con un gessetto da sarto). Il primo è tracciato a circa 15 cm dalla linea di cucitura (a sua volta a 1,5 cm dal bordo), e il secondo alla metà della distanza che rimane fino all’altro bordo. Le strisce di divisione sono larghe 15 cm, e devono essere cucite sulle due facce del cuscino, ma all’interno.
Ripiegatele di 1,5 cm da ogni lato per formare l’orlo e allineatele, prima di cucirle, sulle linee tracciate con il gessetto. I lati della fodera sono costituiti da una striscia di tela di cotone di 16 cm di larghezza (un margine di 1,5 cm su ogni lato deve essere riservato alle cuciture).
Finitura dei cuscini dello schienale
I lati dei cuscini sono costituiti da una sola striscia che occorre prima cucire su una delle facce (ripiegandola per 1,5 cm). La difficoltà sta soprattutto nell’adattarla correttamente all’ultimo angolo, dove dovrete cucire assieme le due estremità della striscia: questa cintura deve infatti coincidere esattamente con l’angolo della parte superiore. Per ottenere un buon risultato, iniziate a cucire a 1,5 cm dopo l’angolo e fermatevi a 2,5 cm prima: in tal modo. potrete facilmente regolare le due estremità della striscia. Appuntate e cucite, quindi terminate di cucire la striscia sulla parte superiore fino all’angolo. Occorre quindi cucire la striscia sulla parte inferiore, sempre con una piega di 1,5 cm.
Iniziate a cucire 5 cm prima del primo angolo e finite 5 cm dopo il quarto. In tal modo, creerete un’apertura che consente di girare il cuscino per terminare di cucire i divisori e per inserire il Dracon. Iniziate dalle tasche laterali e terminate con quella centrale ottenere una certa rigidità. Cercate di ottenere una densità omogenea sull’insieme del cuscino, e per i tre cuscini.
Utilizzate di nuovo i cartamodelli di carta da pacchi per eseguire il taglio del tessuto di rivestimento prevedendo anche in questo caso un margine di 2 cm circa (in tutti i sensi) per le cuciture. Procedete come per i cuscini della seduta per cucire i lati applicando una cerniera lampo.