Indice
Oggi spieghiamo come utilizzare il latte scaduto.
La lotta allo spreco alimentare, oggi più che mai, è un tema di fondamentale importanza sotto tanti punti di vista. Inutile negarlo, accade in qualsiasi famiglia, e non solo in quelle numerose, di sprecare del cibo, per esempio il latte, di acquistarne più di quanto ne occorra realmente, ed ecco che a un certo punto una parte non può più essere bevuta. Fortunatamente però, da un punto di vista del risparmio e del riciclo, possiamo evitare che il latte scaduto finisca nella spazzatura in quanto può essere riutilizzato in tanti modi. Scopriamo come fare, dunque, a unire il risparmio e il rispetto per l’ambiente.
Come Utilizzare il Latte Scaduto con le Piante
Non tutti sanno che il latte scaduto può essere trasformato in un fertilizzante naturale per le piante del nostro orto. Basterà aggiungere semplicemente dell’acqua ed ecco che in pochi minuti daremo origine a un concime naturale da inserire nell’innaffiatoio.
Il risultato finale è utile anche per lucidare le foglie delle piante che abbiamo solitamente in appartamento. Il merito è dei sali minerali e delle vitamine contenute all’interno della bevanda.
Come Utilizzare il Latte Scaduto per Pulire
Il latte scaduto è ottimo poi per pulire tutti gli oggetti in pelle come scarpe, borse e divani. Basta bagnare di latte un panno pulito e passarlo sulla superficie che intendiamo smacchiare o ravvivare.
Allo stesso modo, garantisce ottimi risultati su calzature lucide di vernice attenuando eventuali graffi e segni causati dall’usura.
Il latte è poi indicato per togliere macchie difficili dai vestiti. Il segreto è immergere i capi in una bacinella dove avremo inserito latte ed acqua, lasciandoli in ammollo per almeno una notte. Se le macchie sono ostinate come quelle di inchiostro o vino, vi è qualche passo in più da fare per aumentare il potere smacchiante del latte: riscaldarlo, applicarlo sulla zona da trattare, spazzolare e poi procedere con un classico lavaggio, non importa se a mano o in lavatrice.
In caso di macchie causate da penne biro, è meglio unire al latte anche l’aceto. Se vogliamo regalare nuova lucentezza e colore a degli abiti ormai ingialliti, in modo particolare a dei capi delicati come quelli in seta, si può provare a immergerli in acqua e latte tiepido per circa trenta migliori, asciugarli senza esporli al sole e, solo dopo, fare un classico bucato.
Il latte scaduto, infine, è un ottimo rimedio naturale per pulire l’argenteria. Basta bollirlo, miscelarlo con del succo di limone e lasciare raffreddare il tutto prima di pulire l’argento. A conclusione del lavoro, i nostri oggetti preziosi andranno strofinati con un panno di lana. Risulta essere possibile utilizzare lo stesso composto per pulire il legno dei mobili. In cucina, invece, il latte scaduto è utile a sgrassare i piani di cottura e le superfici in legno, per esempio i piani di lavoro o i portacoltelli che andranno asciugati con un panno pulito.
Il latte scaduto risulta essere utile anche per riparare crepe che spesso si formano nelle tazzine o nei piattini di porcellana. Tentare non nuoce, basta immergere in una pentola di latte gli oggetti, accendere il fornello e lasciare riposare il tutto per un’ora a fiamma rigorosamente bassa. A seguire, si può spegnere il fornello e attendere che il latte si raffreddi prima di estrarre tazze e piattini.
Come Utilizzare il Latte Scaduto per la Bellezza
Il latte è da sempre un rimedio perfetto per combattere il gonfiore degli occhi. La soluzione più semplice è bagnare due dischetti di cotone in un bicchiere di latte freddo e applicarli sulla zona da trattare per almeno venti minuti. Da sperimentare anche un impacco a base di latte e patate, indicato per chi soffre di borse e occhiaie. Occorre inserire in un contenitore del latte freddo e delle patate tagliate a fettine che faremo riposare in frigorifero coperte da una pellicola trasparente. Successivamente, le fette andranno applicate con estrema delicatezza sugli occhi.
Il latte scaduto può trasformarsi anche in una maschera di bellezza davvero a basso costo. Se miscelato al limone, infatti, regala un’azione astringente per la pelle del viso. Il composto va applicato semplicemente con un dischetto di cotone e tenuto per cinque minuti prima di passare a un doppio risciacquo, uno con acqua tiepida, un altro con acqua fredda per attivare la circolazione in profondità.
Ancora, è possibile fare un frullato con fragole o banane da stendere sul viso e lasciare agire 15 minuti circa prima di risciacquare, o creare da zero uno scrub al 100% naturale con 2 cucchiai di bicarbonato da distribuire sul viso con massaggi circolari.
Per cancellare a fine giornata i segni della stanchezza, basta unire 4 cucchiai di latte con 10 gocce di succo di aloe e stendere il preparato sul viso per dieci minuti circa. Successivamente il composto va rimosso con un batuffolo di cotone. A questo punto si passa a un tonico non aggressivo e a un velo di crema idratante.
Perché poi non preparare un impacco per capelli sfibrati e spenti. Oltre al latte scaduto, servono dello yogurt bianco, miele, olio di oliva e un uovo intero. Si mescolano bene tutti gli ingredienti e si applica l’impacco sulla chioma lasciando agire per cinque minuti. Al termine, i capelli vanno sciacquati con cura, magari ricordando di concludere il lavaggio con un ultimo risciacquo composto da acqua e aceto in parti uguali. Ancora, per avere capelli lucenti e rinforzare ciocche ormai aride, si può eseguire ogni settimana un impacco con mezzo litro di latte e tre cucchiai di panna liquida da applicare sui capelli per almeno 60 minuti. Successivamente si può procedere al classico lavaggio dei propri capelli.
Infine, il latte scaduto può sgrassare le mani senza aggredirle mescolandolo a farina d’avena o a quella di ceci, trasformarsi in valido sostituto di un classico struccante o latte detergente quando a fine giornata abbiamo necessità di rimuovere il make up dal nostro viso per fare respirare la pelle durante la notte.
Come Utilizzare il Latte Scaduto per la Ricotta
Se il latte intero fresco è scaduto da 1 o 2 giorni, in molti casi è possibile utilizzarlo ancora per preparare della ricotta. Per iniziare, il consiglio è di annusarlo e verificare l’odore, per poi versarlo in una pentola e portarlo a ebollizione.
Se non si formano grumi, si può procedere ed aggiungere 6 cucchiai di aceto bianco ogni litro di latte. Si mescola il tutto e si attendono cinque minuti. Il composto andrà a questo punto filtrato e la ricotta risulterà pronta..